Sono state ore di grande ansia per i fan di leone di lernia. Un post pubblicato da Fabio Alisei su Facebook aveva fatto temere il peggio per il conduttore radiofonico. Il deejay dello Zoo di 105 aveva aggiornato i seguaci della trasmissione con un video in cui veniva rimarcato che il cantante era gravemente malato. Il genovese aveva annunciato la sospensione della trasmissione radiofonica fino a lunedì 27 febbraio.
Una decisione in segno di rispetto nei confronti della voce storica dello Zoo di 105. Alisei ha evidenziato che Leone di Lernia non sta bene da diversi giorni. Il deejay ha spiegato di non poter fornire ulteriori dettagli per questione legate alla privacy: 'Purtroppo è in gravi condizioni e siamo molto preoccupati'. Il genovese ha poi invitato i fan del conduttore di Trani a manifestare il proprio affetto con messaggi e post di incoraggiamento.
'Nessuna malattia può sconfiggerti'
Leone di Lernia ha incassato parole d'affetto anche da Marco Mazzoli. Il conduttore dello Zoo di 105 ha espresso la sua solidarietà in un lungo post pubblicato su Facebook.
Il quarantaquattrenne milanese ha sottolineato che nessuna malattia potrà sconfiggere il guerriero. Mazzoli ha ricordato i numerosi scherzi fatti in 18 anni di trasmissione televisiva. 'Abbiamo creato la trasmissione più assurda d'Italia'. Nelle ore successive ci ha pensato lo stesso Leone di Lernia a tranquillizzare i numerosi seguaci sulle sue condizioni di salute. Il cantante 'trash' è intervenuto nel corso del programma Pomeriggio 5.
'Solo acciacchi di vecchiaia, mi hanno dimesso'
Di Lernia ha subito tranquillizzato la D'Urso sottolineando che i suoi sono 'acciacchi di vecchiaia'. Il pugliese ha rivelato di essere stato appena dimesso dopo qualche giorno di terapia in ospedale. 'Ho accusato un po' di debolezza ma ora va decisamente meglio'.
Lo speaker di Trani ha spiegato di essere rientrato a casa e di aver ricevuto tantissimi messaggi di sostegno. Leone di Lernia ha chiuso l'intervento affermando che se morisse nelle prossime ore si scatenerebbe 'un bordello'.