Il 4 aprile del 1979 nasceva a Perth, in Australia, Heath Ledger, attore talentuoso la cui scomparsa - avvenuta in circostanze tragiche il 22 gennaio del 2008 - ha lasciato tutti sgomenti. Oggi, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo trentottesimo compleanno, è stato annunciato un documentario che uscirà il prossimo 23 aprile e ci racconterà chi era il vero Heath, al di là dei personaggi che ha interpretato sul grande schermo.
I am: Heath Ledger
Io sono: Heath Ledger, un film commosso e commovente che racconterà l'attore da un punto di vista più umano, distaccato dal mondo di Hollywood. Verrà proiettato in anteprima al Tribeca Film Festival il prossimo 23 aprile, per poi essere distribuito nelle sale a partire dal 3 maggio. Il docu-film è stato diretto dal regista Derik Murray - che ha anche diretto - tra gli altri - di I am: Bruce Lee. Un film accorato, che mostra anche un lato privato del giovane attore scomparso - lo ricordiamo - dopo un mix letale di farmaci regolarmente prescritti.
Da Ben Harper ad Ang Lee: in tanti hanno partecipato alla realizzazione del documentario
Sono tantissimi gli amici d'infanzia, i parenti - come Kate, la sorella - e colleghi che hanno accettato di contribuire alla realizzazione di questo prezioso documentario, raccontando semplicemente Heath, un ragazzo solare che sognava la fama e il cui sogno nel cassetto era quello di diventare regista. Filmati inediti che mostrano un Ledger spensierato. Lui, che vinse il Premio Oscar postumo per aver interpretato magistralmente un Joker psicologico e disturbante, rivive attraverso i racconti di chi lo conosceva profondamente.
Oggi, quel vuoto lasciato da Ledger pesa come un macigno soprattutto per Michelle Williams, sua compagna e madre di Matilda Rose - oggi tredicenne - che è la fotocopia esatta del padre.
"La morte di Heath per me non ha ancora senso" avrebbe dichiarato la Williams, una scomparsa che, per certi versi, è ancora avvolta in un alone di mistero, come fu per un'altro "bello e dannato" di Hollywood, quel Brandon Lee che oggi è considerato leggenda.