"Ho avuto un cancro. In questi due mesi mi sono curata e ora sto bene". Nadia Toffa, 'iena' coraggiosa e sincerissima, è tornata ieri domenica 11 febbraio alla conduzione del programma di Italia Uno 'Le Iene' dopo il malore che l'aveva colpita il 2 dicembre scorso. Con la spontaneità che la contraddistingue, ha raccontato a cuore aperto di aver avuto un tumore. "Voglio condividere con voi quello che è successo in questi due mesi", ha detto in studio cogliendo di sorpresa non solo il pubblico che l'ha accolta tra applausi e incitazioni, ma anche i suoi colleghi Nicola Savino e Matteo Viviani che la affiancano nella conduzione del programma.
Neanche loro fino a ieri sapevano nulla di ciò che Nadia ha patito. Con la voce rotta dall'emozione, la showgirl bresciana 38enne si è raccontata con appunti alla mano che aveva preso "come si faceva a scuola", senza poi farne uso. Si è confessata con parole semplici ed efficaci, andando a ruota libera.
Niente di cui vergognarsi
Due mesi fa lo svenimento in una stanza d'albergo a Trieste, il ricovero in terapia intensiva e le voci che si ricorrevano sulle sue condizioni di Salute tanto critiche quanto misteriose. In realtà dopo il malore, Nadia ha fatto un chek up grazie al quale ha scoperto di avere un tumore e si è curata con chemioterapia e radioterapia dopo aver subito un'operazione chirurgica.
"Dei meravigliosi medici mi hanno operata e mi hanno tolto il cento per cento di questo cancro". Ha fatto una chemioterapia e radioterapia preventive seguendo il suggerimento del suo medico, perché poteva esserci rimasta una piccola cellula che la Tac non individua. Il sei febbraio scorso, una data per lei indimenticabile: la fine delle terapie oncologiche.
Fino a ieri, questa parte cruciale della sua vita era ignota pressoché a tutti, eccetto pochi intimi. Ha preferito non svelare nulla fino al rientro in tv per concentrarsi con tutte le sue energie, nella battaglia contro il cancro. "Ora è arrivato il momento di condividere tutto questo avendo ricevuto tanto affetto. Non mi devo vergognare di nulla", ha detto tra l'emozione sua come dei compagni di conduzione.
"Non ho niente di cui vergognarmi: dei chili che ho perso, di quello che indosso, è una parrucca, sono più belli dei miei". Non nasconde che ci sono stati momenti difficili. Come quando ha visto le prime ciocche cadere. Allora le ha dato coraggio e forza il pensiero di Gabriella, una bambina di soli sei anni colpita da tumore che aveva intervistato nel corso di un servizio sull'Ilva di Taranto che ha ringraziato pubblicamente.
'Contro il cancro diffidate dei ciarlatani'
Ultimo messaggio che Nadia ha voluto dare "a gran voce" è di tenersi alla larga da farlocchi medici, ciarlatani e pseudo guaritori che indicano pozioni magiche alternative per curare il cancro. Le uniche cure conosciute ed efficaci al momento sono chemioterapia e radioterapia.
Poi certo armi che aiutano molto sono il buonumore, l'affetto, ridere, sorridere e sdrammatizzare "ma non si parte a fare nessuna guerra senza chemio e radio". Ha chiesto un aiuto al pubblico, Avere verso chi ha avuto un cancro o la stia curando, un atteggiamento all'insegna della normalità anziché una delicatezza forzata e quindi finta. "Non trattateci da malati, siamo dei guerrieri", ha concluso.