Niccolò Bettarini, dopo l'aggressione subita domenica scorsa all'alba nei pressi della discoteca Old Fashion di Milano, quando è stato raggiunto da 11 coltellate, è finalmente tornato a casa. Il giovane, nato dal matrimonio tra Simona Ventura e Stefano Bettarini, in seguito allo scampato pericolo ha anche rilasciato le sue prime dichiarazioni, affermando di sentirsi più forte di prima e ringraziando non solo la sua famiglia che gli è stata accanto, ma anche gli amici che gli hanno salvato la vita.
Niccolò Bettarini era stato raggiunto da 11 coltellate
Domenica scorsa, intorno alle 5 del mattino, il primogenito di Simona Ventura e Stefano Bettarini era stato raggiunto da 11 coltellate all'uscita del noto locale milanese Old Fashion. Il giovane, mentre cercava di sedare una rissa in cui era rimasto coinvolto un amico, era stato aggredito da quattro persone che l'avevano accoltellato, ferendolo in modo particolare ad una mano, e danneggiandone il nervo.
A causa delle numerose ferite riportate, il giovane era stato portato d'urgenza al Niguarda di Milano dove era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla mano colpita dalle coltellate.
Per fortuna ora il peggio sembra essere passato, e il ragazzo ha potuto lasciare l'istituto sanitario, tornando prontamente a casa tra l'affetto dei suoi familiari.
"Da questa esperienza esco più forte di prima"
Niccolò Bettarini, dopo lo scampato pericolo, ha voluto rilasciare le sue prime dichiarazioni su Instagram: "Non sono mai stato bravo a raccontarmi - ha esordito il ragazzo - ma, ora che sto migliorando, sento che sia giusto e doveroso dire diverse cose. Innanzitutto voglio ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicina, nei momenti felici come in quelli brutti. Sono un ragazzo fortunato, so di avere degli amici che mi hanno salvato la vita". Queste sono state le prime parole del ragazzo dopo aver lasciato l'ospedale.
Proseguendo nel suo intervento sul social network, il figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura ha ricordato di essere cresciuto credendo fortemente nel valore dell'amicizia, e proprio per questo motivo sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa per aiutare un amico in un momento di difficoltà. Infine ha voluto ringraziare il pronto intervento dell'ambulanza e tutta l'equipe del Niguarda di Milano che l'ha prontamente curato.
Secondo quanto riportato dal "Corriere della Sera", agli inquirenti il 19enne Bettarini avrebbe detto che gli aggressori, avendolo riconosciuto, gli avrebbero detto: "Sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo". Le forze dell'ordine, intanto, hanno fermato 4 ragazzi, due italiani di 24 e 29 anni e due albanesi di 23 e 29 anni, accusati di tentato omicidio.