L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha diffidato Mediaset per la puntata del 21 aprile di Fuori dal coro, in cui Vittorio Feltri definì "inferiori" i meridionali e sta valutando il da farsi riguardo la puntata del 16 giugno per il comportamento del conduttore Mario Giordano in relazione alle parole di Iva Zanicchi sugli immmigrati. Nel primo caso l'autorità ha accertato una violazione del regolamento di contrasto all' hate speech (delibera N.157/19/CONS).
In ragione della seconda contestazione, l'autorità si è riservata un'analisi completa dell'intero ciclo della trasmissione per accertare eventuali violazioni dei principi 3, 4 e 32 del Tusmar.
Le due puntate di Fuori dal coro
Il 21 aprile, durante la puntata di Fuori dal coro, Vittorio Feltri ha definito "inferiori" i meridionali. Per l'Agcom, in quell'occasione, vi è stata una violazione del regolamento di contrasto all'hatespeech e il conduttore Mario Giordano,non si è dissociato adeguatamente alle dichiarazioni di Feltri in merito ai meridionali.
Non è l'unico caso che è finito sotto la lente dell'autorità.
Infatti Agcom, si legge nel comunicato stampa, punta l'attenzione anche sulla puntata del 16 giugno per il comportamento tenuto dal conduttore in relazione alle parole della cantante Iva Zanicchi (ex eurodeputata di Forza Italia) contro gli immigrati.
Nello stesso comunicato stampa si legge che Agcom ha diffidato anche Radio 105 a non reiterare, nella trasmissione Zoo105, l'uso di contenuti denigratori verso "categorie già oggetto di stereotipi, estranei alla satira e in violazione con il regolamento che contrasta l'hatespeech".
Il commento del senatore Sandro Ruotolo
Non è mancato il commento del senatore del Gruppo Misto Sandro Ruotolo,colui che ha segnalato all'Agcom, insieme allo scrittore Maurizio De Giovanni, le parole di Feltri sui meridionali: "E dunque l'Agcom vuole capire se c'è stata continuità in questa linea editoriale così estrema.
Mi sono posto un interrogativo se con questa iniziativa ci fosse un attacco alla libertà di pensiero. A mio giudizio non c'entra l'articolo 21 della Costituzione. Abbiamo delle regole che vanno sempre rispettate. Certo, non siamo tutti contro il pensiero unico, ma razzismo, xenofobia, fascismo, omofobia non sono punti di vista estremi, sono crimini".
La difesa di Vittorio Feltri
L'ex giornalista Vittorio Feltri si è difeso, giustificando la sua frase sui meridionali: "Mi riferivo alla loro situazione di sottosviluppo, alla loro situazione difficile da un punto di vista sociale". Feltri ha dichiarato di volersi riferire a mafia, 'ndrangheta e camorra, ma anche alla situazione dei redditi individuali per cui "al Sud si registra il 50% del reddito dei settentrionali e dei milanesi in particolare, non vedo dove sia l'offesa".