Colapesce e Dimartino tornano al Festival di Sanremo a due anni da Musica leggerissima, pezzo che li ha fatti piazzare fuori dal podio sanremese, ma che gli ha concesso di ottenere lo stesso un grande successo, portandoli a conquistare cinque dischi di platino. Tornano sul palco del Teatro Ariston con Splash, un brano che con ironia prende in giro il romanticismo e secondo gli addetti ai lavori potrebbe essere uno dei pezzi forti della prossima estate.

Durante la serata delle cover, invece, duettano con Carla Bruni sulle note di Azzurro di Adriano Celentano.

Colapesce e Dimartino: Splash

(A. Dimartino - L. Urciullo)

Campi sconfinati

Che si arrendono alla sera

Qualche finestra accesa

Mentre il vento arpeggia

Una ringhiera

Tu vivresti qui per sempre

Dici che dovrei staccare

Un po’ la mente

Ma io

Ma io lavoro per non stare con te

Preferisco il rumore delle metro affollate

A quello del mare

Ma che mare ma che mare

Meglio soli su una nave

Per non sentire il peso delle aspettative

Travolti dall’ immensità del blu

Splash

Vorrei svegliarmi più tardi al mattino

Cambiare vita baciarti nel grano

In sudamerica

Ma l’entusiasmo poi se ne va

Questa sera mi nascondo

Mentre i miei pensieri

Vanno per il mondo

Ma io

Ma io lavoro per non stare con te

Preferisco il rumore delle metro affollate

A quello del mare

Ma che mare ma che mare

Meglio soli su una nave

Per non sentire il peso delle aspettative

Travolti dall'immensità del blu

Splash

Sorrido alle Seychelles

Mi annoio a Panama

La vita è un baccarat

Balliamo vieni qua

Perdonami

Non ci capisco mai

Mi dici lascia stare

Sono qua

Ma io, io

Ma io lavoro per non stare con te

Preferisco il rumore dei cantieri infiniti

A quello del mare

Ma che mare ma che mare

Come stronzi galleggiare

Per non sentire il peso delle

Aspettative

Vado via senza te

Mi tuffo nell'immensità del blu

Splash