Alex Schwazer non potrà partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il concorrente del Grande Fratello ha avuto la possibilità di leggere il verdetto dell' Wada (agenzia mondiale antidoping) nel primo pomeriggio di giovedì 16 novembre e durante la puntata lo ha comunicato in diretta ai suoi compagni d'avventura e a tutto il pubblico. Nel commentare l'esclusione dai giochi olimpici, il 38enne ha detto che secondo lui si è trattata di una decisione sbagliata.

Il commento del concorrente

Il 16 novembre è arrivata la decisione dell'agenzia mondiale antidoping su Alex Schwazer: la Wada ha deciso di non ridurre la squalifica al marciatore azzurro. Dunque la sanzione terminerà il 7 luglio 2024 e Schwazer non avrà modo di partecipare alle qualificazioni per i giochi olimpici, che sono poi in programma dal 26 luglio all'11 agosto.

Durante la puntata in diretta il concorrente ha commentato l'esclusione dalle Olimpiadi: "Io sono molto dispiaciuto perché ritengo che la decisione sia profondamente sbagliata perché non è presa in maniera neutra".

A tal proposito il 38enne altoatesino ha aggiunto: "Ho pagato il non aver mai accettato un verdetto e l'aver lottato per anni per la mia innocenza".

Infine Alex Schwazer ha precisato di non avere alcun rimpianto e ha chiesto ai suoi compagni del GF di non fare drammi: "Siamo fortunati. La vita è bella, siamo qui a dare una bella esperienza e andiamo avanti così".

La reazione dei concorrenti di Schwazer

In seguito alla comunicazione di Alex Schwazer, tutti i concorrenti sono apparsi dispiaciuti. In particolare, Giampiero Mughini ha riferito di appartenere a quella parte di italiani che nel 2008 ha visto trionfare il campione alle Olimpiadi di Pechino. Il giornalista si è detto consapevole che Schwazer abbia commesso un errore in passato, ma ha fatto notare che ha pagato: "Poi è tornato alle gare vincendo, allenato da Sandro Donati, l'uomo che è il simbolo della lotta al doping".

Secondo Mughini la mancata riduzione della squalifica sarebbe un'ingiustizia visto che si stava allenando duramente: "Ogni mattina copre 50 km all'andatura di un campione olimpico".

La squalifica per doping

La prima squalifica per doping di Alex Schwazer era arrivata nel 2014 e prevedeva quattro anni di stop, dopo che il marciatore azzurro aveva ammesso di avere fatto uso di sostanze proibite. La seconda squalifica è invece maturata per via di un controllo a sorpresa nel Capodanno del 2016. Il campione olimpico è convinto di essere vittima di un'ingiustizia poiché era stato prosciolto dall'accusa di doping dal tribunale di Bolzano.