Il sogno di Alex Schwazer di partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi, in programma dal 26 luglio al 11 agosto 2024 è svanito. Il marciatore altoatesino, già medaglia d’oro olimpica nella 50 km nel 2008 a Pechino, infatti, non potrà prendere parte alle qualificazioni per le olimpiadi a causa della decisione della Wada, l’Agenzia mondiale antidoping, che non ha ridotto la sua squalifica. L'annuncio è arrivato questo giovedì 16 novembre nella diretta del reality show Grande Fratello, a cui l'atleta sta partecipando in queste settimane.

Schwazer, già squalificato per doping una prima volta nel 2013, dopo il ritorno alle gare tre anni dopo, era risultato nuovamente positivo proprio alla vigilia dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e, pertanto, fu punito con una nuova squalifica di otto anni, che terminerà quando ormai sarà troppo tardi per gareggiare a Parigi.

La Wada non riduce la squalifica: Alex Schwazer fuori dalle Olimpiadi

La decisione della Wada è stata comunicata dallo stesso atleta durante la diretta dalla casa del Grande Fratello. Schwazer, che ha continuato ad allenarsi nella casa, inseguendo il sogno olimpico, ha ricevuto nel pomeriggio, nel confessionale, la busta con l’esito del suo ricorso all’Agenzia mondiale antidoping e, dopo averne preso atto, ha chiesto di comunicarlo personalmente ai suoi coinquilini.

“La decisione mi è stata annunciata dopo due anni e non è stata favorevole”, le parole che hanno fatto calare il gelo nella casa del Grande Fratello. “Sono molto dispiaciuto perché ritengo che questa sia una decisione profondamente sbagliata, ha continuato il marciatore altoatesino che ritiene si tratti di una decisione condizionata dalla sua decisione di non aver mai accettato il verdetto della giustizia sportiva.

Assolto dalla giustizia ordinaria, condannato da quella sportiva

Alex Schwazer, infatti, ha sempre sostenuto che ci sia stata una manipolazione esterna sul campione di urina prelevato per le analisi antidoping, portando avanti una battaglia personale conclusasi con l’archiviazione del procedimento penale a suo carico, davanti alla Procura di Bolzano, per non aver commesso il fatto, avvalorando la tesi da lui sostenuta.

Una decisione contestata dalla Wada, che ha confermato la squalifica di otto anni.

L’atleta, rivolgendosi ai suoi coinquilini, ha concluso ricordando che è nella casa da 10 settimane e che nei prossimi giorni valuterà i passi da fare, sia per la squalifica che per il proseguimento del reality. "Vi chiedo di non fare drammi, perché siamo fortunati.

La vita è bella, siamo qui a fare una bella esperienza e speriamo che stasera il tugurio resti chiuso", sono state le parole con cui ha concluso il suo intervento, cercando di stemperare, con un sorriso, il clima triste calato nella casa dopo la notizia.