“Non avere filtri”. Così risponde Chiara Baschetti a Blasting News quando le si chiede quale sia il suo punto debole. Forse è vero, in altre situazioni una totale onestà e voglia di dire la propria rappresenta uno svantaggio, ma in un’intervista è un ottimo presupposto dal quale partire. L’ex modella, che interpreta Matilde nel Paradiso delle Signore, ha quindi indirizzato apertamente ogni domanda, accennando alla sua esitazione quando le è stato proposto di vestire i panni di Matilde Frigerio, nel timore di “restare vincolata per otto mesi”.

Altre domande hanno riguardato la disparità tra uomo e donna sui set delle serie TV e dei film italiani (Baschetti ha recitato per il cinema con Alessandro Genovese nel 2015, al fianco di Claudio Bisio in Ma che bella sorpresa!) e come vive la competizione, anche quella tra donne.

Un confronto tra mondo della moda e della TV era inevitabile: dopo le passerelle (con Emporio Armani, Gaultier, Gianfranco Ferré, Cavalli), le pubblicità (con Ralph Lauren, Brunello Cucinelli, Diesel, Yves Saint Laurent) e le esperienze in TV (L’Isola di pietro, Il Paradiso delle Signore), Baschetti ha detto di non avere dubbi su quale momento della sua versatile carriera preferisca.

BN: Qual è stata la tua reazione quando hai scoperto di essere stata scelta per interpretare Matilde?

CB: “Ero molto combattuta.

Come attrice, ma si tratta di un pregiudizio, credevo fosse ‘figo’ fare solo un certo tipo di progetti. Mi spaventava restare vincolata per otto mesi, invece oggi sono molto grata. Scoprire il cast del Paradiso è stata una bella sorpresa. Inoltre capisci che non devi identificarti né con il ruolo, né con il progetto al quale prendi parte. Se sei un’attrice, devi imparare a goderti il lavoro. Ed è bellissimo metterci impegno, lo stesso che metteresti in un film d’autore”.

Pensi che il fatto di essere donna ti abbia penalizzato? Oppure in questo settore non esiste la disparità che invece spesso si ritrova in altri contesti lavorativi?

“Inevitabilmente, esiste una disparità, siccome ci sono più ruoli per uomini che per donne.

Se i ruoli per le donne sono pochi, e le donne sono tante, diventa più complesso farsi spazio per iniziare. Di progetti al femminile ne stanno nascendo sempre di più. Però non è facile”.

Soffri la competizione con altre donne?

“Prima sì, ma adesso sono molto serena. Ho capito che c’è posto per tutti, ognuno di noi ha il suo ruolo nel mondo. Se non capita a te quella volta, significa che così doveva essere, sarà per la prossima. Bisogna avere la capacità di mettere tutto l’impegno possibile nel raggiungimento di un obiettivo conservando la serenità di mollare quando ci si rende conto che un ruolo è destinato a qualcun altro”.

Quali aspetti pensi condividano il mondo della moda e quello della recitazione? Quali preferisci, tra i due, e perché?

“Sia come modella, sia come attrice, capita di interpretare un ruolo.

La moda è stato un treno sul quale sono salita all’improvviso, poi è stato un mondo che mi ha accolto. Continuo a viverlo, anche se in modo diverso, tuttavia amo di più recitare. Quando recito gioco con le emozioni, mi guardo dentro, imparo a conoscermi meglio. La moda rimane nella forma, anche se ciò non significa che si tratti di un mondo superficiale. Nella televisione e nel cinema riesco tuttavia a esprimermi di più e a stare bene. Tra le due cose, scelgo la recitazione tutta la vita”.

Qual è stata l’interazione più memorabile e divertente che hai avuto con un fan?

“Il Paradiso è un progetto seguitissimo, mi capita continuamente di essere chiamata per strada, spesso con il nome del personaggio.

Una volta mi sono commossa quando una signora anziana, a un festival in un paesino sperduto del Lazio, si è aggrappata a me stringendomi la mano senza più lasciarla. Diceva: ‘Voi non sapete la compagnia che mi fate, quanto mi alleggerite la giornata’. Ho sentito la gratitudine e ho pensato alla responsabilità che abbiamo”.

Qual è la cosa che ti dicono più spesso?

“Il ‘sei bellissima’ ritorna molto, ma mi si dice anche altro. Ad esempio che mi si legge dentro facilmente, che non riesco a tenermi un cecio in bocca”.

Il giorno più bello della tua vita?

“Forse quello in cui è nato il mio primo nipote”.

Quali sono le tre cose che guardi in un uomo?

“Le mani, il sorriso e la pulizia”.

Sei innamorata? Se venissi tradita perdoneresti?

“Sì. E no, se venissi tradita non perdonerei”.