Nelle prime ore di giovedì 24 febbraio, pochi minuti prima che le truppe russe iniziassero a invadere l'Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che la Russia avrebbe condotto una “operazione militare speciale” per “smilitarizzare” l'Ucraina". È stato il preludio a un'invasione che ha visto le truppe russe stringersi sempre di più intorno alla capitale dell'Ucraina, Kiev e una risposta dei cittadini degli altri paesi sotto forma di proteste, anche nella stessa Russia, contro la guerra.
Gli eventi degli ultimi giorni sulla guerra in Ucraina hanno risvegliato l'interesse per il Paese dell'est Europa sotto assedio e guidato dall’ex attore comico Volodymyr Zelensky. Ecco quindi cosa sappiamo dell'Ucraina: a partire dal numero di abitanti e la posizione sulla mappa, passando per la lingua, l'economia e la storia, fino ad arrivare alle caratteristiche di una regione come il Donbass.
Dove si trova sulla mappa l’Ucraina: quanti abitanti ha e quali lingue vengono parlate
L’Ucraina ha 42.322.028 abitanti, secondo l’ultimo censimento del 2018, e una densità di 72,34 abitanti per chilometro quadrato, di molto inferiore a quella dell’Italia (che è di 196,17 abitanti per chilometro quadrato). Dipende dal fatto che l'Ucraina ha meno abitanti del nostro Paese ed è grande circa il doppio: l'estensione è di 603 628 chilometri quadrati contro 302 068,26 chilometri quadrati dell'Italia.
La lingua ufficiale dell’Ucraina è l’ucraino, ma si parla anche russo, tataro di Crimea, ungherese, romeno, albanese. La nazione si trova nell’Europa orientale e confina a est con la Russia, a nord con la Russia e la Bielorussia, a ovest con Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia, a sud invece affaccia sul Mar Nero e sul Mar d'Azov, una sezione settentrionale del Mar Nero, collegata a quest’ultimo tramite lo stretto di Kerc.
Nel sud dell’Ucraina c’è la Crimea, che nel 2014 è stata annessa alla Russia con un’invasione e a seguito di un contestato referendum. A sud ovest inoltre troviamo la Transnistria, una regione autoproclamatasi indipendente dalla Moldavia più di 30 anni fa e non riconosciuta a livello internazionale, governata da un regime filorusso.
La capitale dell’Ucraina è Kiev, che si trova al centro nord del Paese. Gli abitanti si chiamano kieviti o kioviani e secondo un censimento del 2020 sono 2.967.360 (più di Roma, se escludiamo chi abita nell’area estesa della città metropolitana della capitale italiana). Il Paese è inoltre diviso in 24 oblast, che sono assimilabili alle nostre regioni amministrative.
La geografia (fisica) dell’Ucraina: quali sono i fiumi e le montagne. Come è fatto il territorio nazionale
Da un punto di vista geografico fisico, va premesso innanzitutto che gran parte del territorio dell’Ucraina è caratterizzato da vallate, foreste e paludi. Le cime più alte del Paese si trovano a ovest: si tratta della catena dei Carpazi.
A est invece ci sono montagne meno elevate, mentre l’intera nazione è separata in due parti dal fiume Dnepr.
Per quanto riguarda la penisola di Crimea, si caratterizza per la prevalenza di paludi e aree pianeggianti.
Come si pronuncia “Ucraina” e come si pronuncia il nome dei suoi abitanti: gli ucraini
Si tratta di una questione basilare ma che vale la pena puntualizzare, perché non è raro che, nelle conversazioni di tutti i giorni, ci si riferisca al Paese e ai suoi abitanti tramite parole pronunciate, a seconda del parlante, in maniera a volte diversa: dove va l’accento in “Ucraina” (il Paese) e in ucraino (nel senso di abitante, cittadino dell’Ucraina)?
I dizionari evidenziano come tutte le pronunce sono da ritenersi corrette.
Quindi va bene dire sia “Ucràina” sia “Ucraìna” e sia “ucràino” che “ucraìno”. Si tratta insomma di un’accentazione sia piana (accento sulla penultima sillaba), sia sdrucciola (accento sulla terzultima sillaba).
Economia dell’Ucraina: come il Paese produce la sua ricchezza e perché
La presenza di estese foreste ha fatto fiorire quella parte del settore industriale che si lega alla produzione di legname. Il settore secondario dell’economia si avvantaggia anche del siderurgico (consistente nella produzione di ferro e derivati - tra cui acciaio, acciai legati e ghisa) e della produzione di automobili. Di importanza non trascurabile sono le risorse naturali, consistenti in giacimenti di carbone, ma anche di petrolio e gas naturale.
Negli anni Novanta, nel Paese è stato dato il via a un processo di transizione dall’economia pianificata di impronta comunista a un sistema economico basato sulle leggi del libero mercato. Avviato nel 1994 con il contributo del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, il programma si è focalizzato sulla liberalizzazione dei prezzi al dettaglio e sull’adeguamento delle tariffe energetiche, privatizzando anche le industrie ed eliminando i crediti agli stabilimenti produttivi in perdita. Gli esiti di tale programma sono considerati, ad oggi, parzialmente soddisfacenti: a causa, sostengono gli osservatori, del freno imposto dalla classe dirigente dell’epoca a politiche che non combaciavano con la visione di una élite comunque cresciuta in epoca comunista.
Donbass, dove si trova a perché è al centro delle attenzioni della Russia
Nel corso dei secoli l'Ucraina ha conosciuto diverse dominazioni, tra cui quelle di mongoli e lituani, polacchi e impero austroungarico. Le invasioni non impedirono al Paese di sviluppare una cultura indipendente e separata da quella russa, ma la zona est si affrancò dall’influenza della nazione confinante con ritardo rispetto al resto del Paese.
A est si trova anche la regione del Donbass. Qui i russi e i russofoni rappresentano una buona parte degli abitanti. Nonostante sia possibile assimilare alcuni abitanti del Donbass alla cultura e all’etnia russa, la maggior parte di questi ritiene che l’Ucraina debba comunque mantenere la sua indipendenza: significa che quella di Putin, secondo cui Russia e Ucraina appartengano alla stessa storia e tradizione nazionale, è una fake news.
Le fake news di Putin su Ucraina e nucleare: una scusa per l'invasione
La diversità tra la cultura russa e ucraina è dimostrata, tra le altre cose, dal fatto che l'Ucraina abbia una lingua propria e in effetti quella di Putin, che ha assimilato le due nazioni, è una visione rigettata da storici ed esperti, le cui forzature hanno palesemente lo scopo di sostenere le ragioni dell’invasione. Le ragioni del perché la Russia ha deciso di dichiarare guerra all'Ucraina sono quindi da ricercare altrove.
In un discorso del 21 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato anche che l'Ucraina ha dei piani per sviluppare armi nucleari. Dietro il riarmo dell'Ucraina, che all'indomani del crollo dell'Urss era effettivamente uno dei paesi più nuclearizzati al mondo - ma a causa dell'Unione Sovietica, - ci sarebbero, per l'autocrate russo, gli Stati Uniti.
È falso. Una simile iniziativa non è nell'agenda Usa. Inoltre, secondo i dati della World Nuclear Association, l'Ucraina non possiede attualmente le infrastrutture necessarie per produrre combustibile nucleare.