Campania in zona gialla. O quasi. Farà eccezione il comune di Torre Annunziata, dove i casi sono in peggioramento nonostante il trend inverso nel resto d'Italia.

Torre Annunziata in zona arancione

Scuole chiuse. Serrande di bar e ristoranti abbassati. Dal giorno 1 febbraio a Torre Annunziata sarà preferibile ridurre le uscite. Sono i provvedimenti che il sindaco Vincenzo Ascione ha ritenuto necessario adottare dopo l'impennata di 99 contagi registrata nell'ultimo giorno di gennaio nel comune di 42mila abitanti, in provincia di Napoli. Effettiva da poche ore l'ordinanza con cui il primo cittadino ha istituito la zona arancione almeno fino al giorno 8 del mese corrente.

I numeri dell'emergenza coronavirus a Torre Annunziata

Preoccupano i numeri della pandemia nel comune sul golfo di Napoli. 99 i nuovi casi da contagio Covid-19. 26 invece le guarigioni. I dati si riferiscono al 31 gennaio.

Sono 674 i cittadini attualmente positivi ai piedi del Vesuvio, di cui 668 si trovano in quarantena presso la propria abitazione. 6 invece i ricoveri in ospedale. Le cifre di questi giorni portano a 2.318 il numero degli abitanti di Torre Annunziata contagiati dal nuovo Coronavirus dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 1.610 sono i guariti, 34 i deceduti.

Cosa si può fare in zona arancione

Si va avanti con la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Inattivi anche gli istituti destinati ai bambini fino a sei anni.

Uniche eccezioni previste: l'utilizzo di laboratori e le lezioni che realizzano l'inclusione scolastica degli alunni affetti da disabilità o che presentano bisogni educativi speciali.

Vietata la somministrazione di alimenti in bar e ristoranti. Consentite invece le consegne a domicilio e l'asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione nei pressi dell'esercizio commerciale.

L'ordinanza sindacale ha sospeso anche il mercato settimanale previsto ogni venerdì nei pressi dello stadio comunale. Il divieto non si applica nel caso della vendita di generi alimentari.

Le dichiarazioni del sindaco di Torre Annunziata e del presidente della Regione Campania

"La situazione è allarmante", ha detto il capo della giunta di Torre Annunziata, richiamando i cittadini alla responsabilità individuale.

"Se non ci sarà un'inversione del trend dell'attuale crescita della curva epidemiologica - ha continuato - sarò costretto a prendere provvedimenti ancora più restrittivi".

Nei giorni scorsi è stato Vincenzo De Luca a puntare l'attenzione dei cittadini campani sulla situazione della cittadina ai piedi del Vesuvio, definendola "grave" via Facebook durante uno dei suoi consueti appuntamenti. De Luca ha poi sollecitato Ascione a regolarsi di conseguenza, un incitamento che il sindaco non ha lasciato cadere nel vuoto.