È il giorno di AnnamariaCancellieri che oggi, 5 novembre, dovrà chiarire in Parlamento il suo ruolo in merito allavicenda sul caso Ligresti. Alle ore 16.00 il Guardasigilli sarà presente al Senato dove dibatterà i punti su cui l'opposizione politica ha chiestochiarimenti in merito alla vicenda che ha portato alla scarcerazione di GiuliaLigresti passando per i domiciliari.

Dalla conferenza stampa di ieri a Strasburgola Cancellieri ha già iniziato a ribattere tutte le accuse: "Non lo avrei fattoneppure per un fratello o per una sorella... Quindi non facciamo caccia allestreghe, guardiamo ai fatti.

Sui fatti voglio essere chiamata, non susupposizioni o fantasie". Poi la guardasigilli ci è andata giù pesante dicendo: "InAula ribatterò punto per punto alle falsità. Ho sentito parlare discarcerazione, non me ne sono mai occupata - ha aggiunto Cancellieri - non è mai successo che il Dap scarceri qualcuno, non ha titolo per farlo: chi lo diceè falso, bugiardo e ignorante".

Il ministro Annamaria Cancellieri, però, non smentisce di avereun rapporto amicale con Antonio Ligresti: "Non sono mai venuta meno aimiei compiti per un amico: non lo farei neppure per un fratello. Io confermo diessere molto amica di Antonino Ligresti, è una persona con la quale ho unrapporto di vera amicizia. Il resto possono essere conoscenze più o menoapprofondite".

Nel frattempo il ministro degli interni ha chiarito lapropria posizione davanti all'opinione pubblica in merito alle sue dimissioni, sostenendo la tesi di essere a completo supporto del Governo Letta: "Non saròun ministro dimezzato, se il Paese me lo chiederà sarò disposta a fare un passoindietro".

Ad alzare i toni del dibattito parlamentare ci ha pensato il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che ha presentato alla Camera una mozione disfiducia personale nei confronti del ministro. Per i penta stellati lacancellieri non ha scuse e dovrà dimettersi dalla sua carica.