Il satellite Sentinel-2A dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), lanciato il 23 giugno scorso, ha avuto il merito di catturare uno straordinario tornado di alghe verdi abbattutosi sul Mar Baltico. Grazie alle sue suggestive fotografie scattate dallo spazio, è stato possibile notare un ciclone verde, alto fino a 10 metri, che sembrava avesse al centro un grosso "occhio" costituito da tante piante acquatiche di sfumature diverse.
E che, appunto, conferivano un inconfondibile colore verde, giallo e blu il vortice di cui facevano parte. Inoltre, se si osserva più attentamente la parte alta dell’immagine si può notare un segno bianco e una riga nera, che rappresentano rispettivamente una nave e la turbolenza del suo motore.
La tempesta di alghe del Baltico
Si parla, dunque, di una vera e propria tempesta di alghe che ha inondato il mare dell’Europa nord-occidentale. A cosa è dovuta? Secondo l’Esa, l’alta temperatura e la presenza del sole, che quest’anno hanno favorito una bella e (fin troppo) calda stagione estiva, hanno provocato seri danni all’ecosistema.
Per esempio, è stata ormai garantita la presenza di cianobatteri, ossia batteri fotosintetici meglio conosciuti come "alghe azzurre" che diffondono fosforo nelle acque baltiche.
Ma questo fenomeno è considerato positivo per l’ambiente? Lo scenario che queste immagini hanno avuto modo di ritrarre non racconta nulla di buono. Ed è proprio questo il compito di Sentinel 2A. Il satellite dell’Agenzia Spaziale Europea, infatti, ha l'obiettivo di fornire informazioni allo scopo di monitorare lo sviluppo di fioriture particolarmente dannose all'intero ecosistema. Infatti, dal punto di vista ambientale, non si può certamente parlare di uno spettacolo naturale sotto tutti gli aspetti: le alghe azzurre continuano a minacciare, ad inquinare e a provocare poca ossigenazione delle acque baltiche. E le conseguenze sono deleterie per la fauna e la flora marina. Se vuoi rimanere aggiornato su questo ed altri argomenti, clicca sul tasto Segui vicino al nome ad inizio articolo.