La storia di Lucia è quella di una cagnolina che, dopo lunghi momenti di sofferenza, è stata soccorsa. Ma in questo caso non stiamo raccontando di un caso di segnalazione fatta ‘con il cuore’ in quanto in realtà è stata soccorsa solo ed unicamente perché i suoi lamenti infastidivano i condomini.

La storia di Lucia

Lucia è stata recuperata il 5 settembre in un paese in provincia di Agrigento: sono infatti arrivate ai Carabinieri e alla Polizia Municipale varie telefonate circa la presenza di una cagnolina ferita. Sono intervenuti anche i volontari della sezione OIPA di Agrigento, con la delegata Laura Samaritano.

Lucia, così è stata chiamata la cagnolina che si lamentava per il dolore che stava provando,è stata probabilmente investita ed è stata semplicemente spostata dalla carreggiata, con un’evidente omissione di soccorso. La piccola ha cominciato a lamentarsi e dei condomini lì vicino hanno avvisato la polizia. Il problema è che, a quanto pare dalle fonti, le richieste di soccorso per la piccola sono state motivate non dal suo pericolo di vita, ma dal fatto che i suoi lamenti infastidivano chi abitava lì.

Lucia purtroppo è cieca, ha la leishmania, la rogna, il bacino fratturato e la tibia fuoriuscita. Afferma Laura Samaritano: “Per lei faremo venire un veterinario specializzato in oculistica. Gli occhi sono quasi di fuori e non convince, per questo, il solo effetto della leishmania”.

Lucia è ricoverata e le è stata effettuata subito una trasfusione. Per fortuna sembra abbia ripreso a mangiare, e questo è un timido segnale di miglioramento, anche se la strada per la sua totale rimessa in sesto sarà sicuramente lunga. Una cosa è certa: prima di essere stata investita, Lucia è stata di sicuro trascurata a lungo, altrimenti non sarebbe arrivata a quel livello di problemi di salute, come la cecità, la rogna e la leishmania.

Ora Lucia deve lottare per riprendersi, ma si spera che presto possa arrivare per lei, oltre alla salute, anche una bella famiglia amorevole che la riscatti da tanto dolore subito, nell'indifferenza dei cittadini turbati solo dalle sue urla che rompevano il loro silenzio ipocrita.