Continua a tremare il sud dell'Italia: Dopo la scossa registrata in Calabria il 5 novembre con magnitudo 2.1 torna la paura per una nuova scossa di Terremoto, una scossa che viene registrata in successione a quelle rilevate nel resto del Paese. Questa volta a fare riemergere le paure tra la popolazione locale è una scossa partita dalla costa affacciata sul mare della Grecia e diramata lungo il Mar Ionio che in breve tempo ha raggiunto anche il sud dell'Italia alle ore 08:10 di martedi 17 novembre.

Al momento oltre alla paura tra la popolazione non si registrano danni a cose o persone anche se diverse sono state le chiamate di segnalazione ricevute dalle autorità locali e dalle forze dell'ordine.

La scossa

La scossa è stata registrata in prima mattinata con epicentro localizzato al largo della Grecia con particolare interesse alla zona antistante il Mar Ionio tra le isole di Lefkada e Corfù dove la magnitudo avvertita è stata di 6.5 gradi della scala Richter, dimostrandosi uno dei più violenti terremoti registrati nel 2015. L'evento sismico sarebbe da localizzare nei sottofondi marini ma con la sua elevata potenza sarebbe stato avvertito con forza oltre che nel Paese ellenico - dove la paura tra la popolazione è stata non poca - anche in Paesi vicini e affacciati sul mare.

Negli istanti successivi la scossa si sarebbe spostata a macchia d'olio anche lungo le coste vicine. In modo particolare attraverso i territori delle regioni Calabria e Sicilia dove le città particolarmente sensibili sono state quelle di Catanzaro, Crotone e Catania con più di una segnalazione dell'evento sismico percepito distintamente.

Nel crotonese le scosse sarebbero state avvertite nei paesi che dal catanzarese giungono fino a Crotone, come Soverato, Catanzaro Lido e Isola di Capo Rizzuto. Nel punto di partenza del terremoto, al largo delle coste della Grecia al momento sarebbero in fase di valutazione gli eventuali danni arrecati dall'evento sismico mentre nel resto dei territori affacciati lungo lo Ionio oltre a tanto spavento al momento non vi sono danni segnalati.