Una tempesta geomagnetica è "in marcia" verso la Terra e potrebbe colpire il nostro pianeta nel corso della giornata del 2 agosto. A produrla è stata un'eruzione solare verificatasi nei giorni scorsi sulla nostra stella, che ha provocato la tipica espulsione di particelle. Per quanto si tratti di un fenomeno piuttosto comune e non esistano rischi per le persone, le conseguenze di una tempesta geomagnetica per chi si trova sul nostro pianeta possono comunque essere significative.
Nessun rischio per le persone
Una tempesta geomagnetica è un disturbo della magnetosfera terrestre provocato dall'attività solare: sulla nostra stella vengono a volte prodotte espulsioni di particelle ad alta energia che, dopo aver percorso nel giro di un paio di giorni i 150 km che ci separano dal Sole, colpiscono il campo magnetico terrestre.
Queste particelle non possono superare l'atmosfera terrestre danneggiando in qualche modo le persone, ma sono comunque in grado di causare disturbi nello strato dell'atmosfera nel quale viaggiano i segnali GPS e di telecomunicazioni.
Problemi per le comunicazioni satellitari
Conseguentemente, le tempeste geomagnetiche sulla Terra possono causare problemi alla rete elettrica ed a tutti i dispositivi che basano il proprio funzionamento sui satelliti, come ad esempio i telefoni cellulari ed i navigatori. Quando si verificano (il che non accade sempre), questi problemi possono essere di lieve entità ma anche molto seri: ad esempio, nel 1989 un tempesta geomagnetica causò un black-out elettrico nella provincia canadese del Quebec.
La tempesta geomagnetica è probabile
Secondo quanto comunicato dall'agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani (NOAA), le probabilità che nelle prossime ore si verifichi una tempesta geomagnetica sono pari al 65%. Si tratterà ad ogni modo di un fenomeno moderato; per quanto riguarda l'effettiva ora nella quale la tempesta potrebbe verificarsi è molto difficile fare una previsione, visto che la differente velocità delle particelle potrebbe ritardare l'orario di arrivo anche di 18 ore.
Non solo problemi, ma anche splendide aurore
Esistono però anche conseguenze meno dannose e più spettacolari delle tempeste geomagnetiche: la più celebre è rappresentata dalle forti aurore che si verificano in corrispondenza del fenomeno.
Le particelle emesse dal Sole vengono infatti deviate dal campo magnetico terrestre e vengono quindi dirette verso i due poli terrestri, dove interagendo con azoto ed ossigeno producono le caratteristiche luci. A differenza di eventi di altro tipo che possono essere visti in qualsiasi parte del mondo, normalmente per poter osservare le aurore è necessario trovarsi in aree ad alta latitudine (ossia molto a nord o molto a sud). Il fenomeno viene chiamato "Luci del Nord" (aurora boreale) nell'emisfero settentrionale e "Luci del Sud" (aurora australe) in quello meridionale.