La nuova minaccia si chiama Osteopsis Ovata: questo èil nome di un'alga che potrebbe rovinare le vacanze a molti di voi. L'Agenzia Regionale per l'Ambiente, (ARPA), ha diffuso in queste ore un bollettino secondo il quale l'alga in questione si starebbe diffondendo, complici i venti e le maree, dalla costa barese fino in Salento.
Osteopsis Ovata: sintomi spiacevoli e vacanza rovinata
L'Osteopsis Ovata è un'alga tipica dei mari caldi come quelli tropicali e quelli chiusi: in Italia abbiamo già avuto modo di fare la sua "conoscenza" qualche estate fa.
Era il 1998 quando ha fatto la sua comparsa in Toscana, per poi ripresentarsi in Emilia Romagna ma anche nella stessa puglia nel 2003. Successivamente, ha fatto capolino anche in Sicilia. Insomma, non c'è regione che sia al sicuro.
Per quanto riguarda i sintomi, l'Osteopsis Ovata porta problemi respiratori (faringiti in primis), ma anche febbre e irritazione delle mucose: effetti spiacevoli che si manifestano non a seguito di ingestione, ma di inalazione. Devono prestare attenzione i soggetti clinicamente più deboli, quali bambini ed anziani.
Se avete in programma una vacanza in Puglia, mettete in conto sole, mare, divertimento, ma forse anche, se siete meno fortunati, un giorno o due di malessere.
Dalla costa barese fino al Salento
L'alga Osteopsis Ovata è attualmente molto diffusa sulla costa barese nei paraggi del capoluogo: sta disturbando infatti i bagnanti della zona di Bisceglie, Giovinazzo, Molfetta. Se siete da quelle parti, preferite un bel caffè in riva al mare, o una fetta di pizza barese con una bella birra, ed evitate i tuffi.
A causa delle condizioni del mare e del vento, l'alga si sta attualmente spostando anche verso sud, giù nel brindisino e ancora fino alla provincia di Lecce. Porto Badisco, splendido angolo di Salento a due passi da Otranto celebre per essere stato secondo tradizione meta dello sbarco di Enea, sembra essere anch'esso contaminato. Se vi trovate in Salento, dunque, occhi aperti e, per il bagno, optate per la costa jonica.