overshootday 2017, mai così presto. Questa è la notizia molto preoccupante che arriva dagli studi del Global Footprint Network. Il GFN è un'organizzazione internazionale orientata alla promozione della sostenibilità ambientale attraverso lo strumento della contabilità economica. Tutti gli anni viene calcolato il giorno in cui le attività portate avanti dalla popolazione mondiale, esauriscono le risorse a disposizione per 1 anno solare.

Overshoot day mai così presto

Un monito di attenzione molto preoccupato arriva dal GFN. Quando i tecnici dell'organizzazione hanno iniziato a calcolare la fine delle risorse naturali per 1 anno solare, l'overshoot day veniva fissato a fine novembre, ed eravamo nel 1970. La popolazione mondiale dispone di una sorta di budget di risorse da consumare che verranno rigenerate l'anno successo dal Pianeta.

Questo borsino messo a disposizione dalla natura viene consumato sempre prima. Quest'anno siamo davanti a un triste record, l'overshoot day 2017 cadrà il 2 agosto, come calcolato dal GFN attraverso l'impronta ecologica, ripetendosi ancora: mai così presto.

Sono preoccupati i tecnici del Global Footprint Network perché sembra che i governanti del Mondo non siano influenzati dalla situazione. Anche chi non è un professionista della contabilità economica ambientale noterebbe la gravità della situazione.

Per mantenere l'attuale livello di consumo delle risorse naturali la popolazione della Terra dovrebbe avere a disposizione 1,7 pianeti all'anno. Il paragone è presto fatto, ci stiamo lanciando da un aereo da un'altezza elevata senza paracadute. Infatti le generazioni future avranno a disposizione molte meno risorse, poiché le stiamo consumando senza dare il tempo alla natura di rigenerarle.

Posticipare l'Overshoot day è possibile

Un segnale di speranza arriva però proprio dal Presidente del Global Footprint Network, Mathis Wackernagel.

Il Presidente dichiara che, se riuscissimo a spostare questa giornata di 4,5 giorni, entro il 2050 le generazioni future gioverebbero di questo impegno. Si dovranno eliminare gli sprechi di cibo, la dissipazione delle risorse idriche ed energetiche, utilizzare la tecnologia con le energie rinnovabili.

Le parole del Presidente, seppure la situazione non è rosea sono positive: 'Il nostro pianeta è finito, ma le possibilità umane non lo sono. Vivere all’interno delle capacità di un solo pianeta è tecnologicamente possibile, finanziariamente vantaggioso, ed è la nostra unica possibilità per un futuro prospero'.