Un gruppo di ricercatori internazionali ha scoperto un nuovo genere di farfalle a cui è stato dato un nome molto evocativo: il genere è stato chiamato Sauron, dal nome del signore di Mordor, dal capolavoro di J.R.R. Tolkien Il Signore degli Anelli. Queste farfalle si distinguono per le loro ali arancioni, con delle macchie scure a forma di occhio.

L'importanza della scoperta di queste farfalle

I ricercatori hanno scelto un nome intrigante che richiama alla mente l'immagine descritta da Tolkien: "L'occhio era circondato dal fuoco, ma era in sé vitreo, giallo come quello di un gatto, vigile e intenso, e la fenditura nera della pupilla si apriva su un abisso, una finestra verso il nulla". Le due specie che compongono il nuovo genere - Sauron triangula e Sauron aurigera - sono sicuramente distintive con le loro macchie a forma di occhio di un vivido arancione e nero intenso, anche se è improbabile che evochino in chi le guarda lo stesso terrore del crudele signore di Mordor.

Queste farfalle sono relativamente piccole anche per gli standard della specie. La scoperta del genere Sauron potrebbe aiutare a proteggere le farfalle in pericolo. Il Museo di Storia Naturale di Londra spera che la denominazione evocativa del genere attiri l'interesse del pubblico e che stimoli la ricerca sulla conservazione delle farfalle.

L'utilizzo di nomi evocativi nella scienza

Essere etichettati come "Sauron" è una novità per le farfalle, ma non per gli altri membri del regno animale. Un coleottero del letame, una rana e un dinosauro, precedentemente, erano infatti stati tutti nominati in suo onore.

Inoltre, diverse altre creature sono state denominate con nomi che ricordano vari personaggi di Tolkien.

Questi includono ad esempio Macrostyphlus gandalf, una specie di buprestide; Gollum attenuatus, uno squalo abitante del fondo; e il pipistrello della foresta di muschio dai piedi pelosi della Nuova Guinea, noto anche con il suo nome ufficiale Syconycteris hobbit. In effetti, l'uso di personaggi di Tolkien come nomi è ormai una pratica piuttosto comune in campo scientifico. Ad esempio, l'occhio di Sauron è stato utilizzato come soprannome per diversi oggetti astronomici, tra cui galassie lontane e anche il sistema stellare HR 4796A, ed è stato persino impiegato per etichettare un antico vulcano sottomarino scoperto vicino all'isola di Natale nell'Oceano Indiano.