Un'indagine condotta dall'Università di Tecnologia Chalmers, rinomato centro tecnico svedese, rivela che la maggioranza degli studenti svedesi è favorevole all'uso di strumenti di intelligenza artificiale, come ChatGPT, nell'educazione superiore, ma il 62% ritiene che l'utilizzo di chatbot durante gli esami sia una forma di frode. Tuttavia, la linea tra ciò che costituisce un aiuto e ciò che costituisce una frode è ancora molto incerta. Tuttavia, molti studenti si sentono sotto pressione e dicono manchi una guida chiara su come utilizzare questi strumenti in modo responsabile.
La regolamentazione adeguata potrebbe aiutare a ridurre l'incertezza sulla linea tra ciò che costituisce un aiuto e ciò che costituisce una frode e garantire che l'IA sia utilizzata in modo etico e responsabile nell'ambiente educativo.
L'uso dell'IA in educazione
L'indagine condotta dall'Università di Tecnologia Chalmers è la prima a livello europeo ad esplorare l'atteggiamento degli studenti verso l'uso dell'Intelligenza Artificiale nell'educazione superiore. La maggioranza degli studenti intervistati ritiene che l'uso di chatbot e strumenti di IA linguistica li renda più efficienti e che tali strumenti migliorino le loro capacità linguistiche.
La linea tra supporto e imbroglio
Nonostante l'atteggiamento positivo degli studenti verso l'uso dell'IA, molti di loro si dicono incerti in quanto denunciano la mancanza di una guida chiara su come utilizzarla nell'ambiente di apprendimento in cui si trovano.
La linea tra ciò che costituisce un aiuto e ciò che costituisce una frode è ancora molto incerta, il che rende difficile per gli studenti sapere come utilizzare questi strumenti in modo responsabile. Molti vedono ChatGPT e altri strumenti di IA come un insegnante su cui fare affidamento, ad esempio per spiegazioni di concetti o riassunti.
Tuttavia, la maggior parte degli studenti ritiene che i chatbot dovrebbero essere utilizzati come aiuto e non come sostituti del proprio pensiero critico. Tuttavia, la maggior parte è contraria a un divieto dell'uso dell'IA nell'ambiente educativo, il che suggerisce che molti vedono l'IA come un'opportunità per l'apprendimento e l'innovazione.
L'IA come aiuto per gli studenti con disabilità
L'indagine ha anche rivelato che l'IA è un aiuto efficace per le persone con diverse disabilità. Un ragazzo con ADD e dislessia ha descritto come ha impiegato 20 minuti a scrivere la sua risposta nel sondaggio e poi l'ha migliorata inserendola in ChatGPT: "È come essere daltonici e improvvisamente vedere tutti i colori".