Il Napoli pareggia per 2-2 contro il Wolfsburg nella partita di ritorno dei quarti di finale dell'Europa League e, come da pronostico, si qualifica per le semifinali. Il 4-1 conquistato in terra di Germania, naturalmente, metteva al riparo la formazione allenata da Rafa Benitez da qualsiasi sorpresa. Un altro argentino, Gonzalo Higuain, riporta in semifinale in Europa il Napoli 26 anni dopo Diego Armando Maradona: il Pibe De Oro trascinò gli azzurri nel 1989 al successo di Stoccarda, quando il Napoli portò a casa la sua unica Coppa Uefa. 

Ora tutto il popolo napoletano spera che il sogno possa nuovamente divenire realtà.

La serata al San Paolo si è messa subito bene con il vantaggio di Callejon dopo appena cinque minuti di gioco, bissato dal raddoppio di Mertens al ventesimo. Poi un normale rilassamento e il pari del Wolfsburg, nel giro di due minuti, nella ripresa con i gol di Klose e di Perisic. Un 2-2 finale che, comunque, soddisfa Benitez che, al termine della partita, ha elogiato i suoi ragazzi: 'I ragazzi sono stati strepitosi sia nel match di andata che qui al San Paolo - ha detto il tecnico spagnolo - Adesso sono rimaste tre rivali di livello assoluto, non ci resta che vedere che cosa ci riserverà l'urna.'

Napoli-Wolfsburg: le pagelle della Gazzetta dello Sport



Marcatori: Callejon al 5’ e Mertens al 20’ del primo tempo, Klose al 26’ e Perisic al 28’ del secondo tempo. 

Voti Napoli: Andujar 6,5; Mesto 5, Albiol 5,5, Britos 6, Ghoulam 6; David Lopez 5,5, Inler 5,5; Callejon 6,5, Hamsik 5,5 (dal 14’ del secondo tempo Insigne 6), Mertens 6,5 (dal 38’ del secondo tempo Henrique senza voto); Higuain 7 (dal 23’ del secondo tempo Zapata 6)

Ammoniti: nessuno



E' Mario Gomez il protagonista della serata del 'Franchi': il discusso bomber tedesco ha appoggiato in rete quel pallone che ha, in pratica, costretto alla resa la Dinamo Kiev e che ha regalato alla formazione viola quella semifinale di Europa League che mancava da sette anni (in quell'occasione fu Prandelli a centrare questo importante risultato).

Super Mario prima riesce a liberarsi dell'avversario e poi corregge un tiro cross del migliore in campo Joaquin: gol numero 40 per l'attaccante tedesco che così supera in classifica un grande campione del passato come Karl Heinz Rummenigge. Il raddoppio lo segna Vargas in pieno recupero, quale sigillo ad una serata straordinaria, dominata in assoluto, molto più di quanto non dica il risultato. Nel primo tempo un gol, una traversa su splendida conclusione dalla distanza di Marcos Alonso), sei tiri in porta con almeno due o ­tre chiare occasioni da gol e sei calci d’angolo. Un dominio incontrastato. Certamente ha pesato anche l'espulsione di Lens per doppia ammonizione: il secondo giallo su presunta simulazione per un contatto in area con Gonzalo Rodriguez.

Ma la qualificazione della Fiorentina sarebbe arrivata ugualmente, vista la superiorità manifestata in campo. Ora tutto è possibile e Montella lo sa bene: anche la conquista della Coppa.

Fiorentina-Dinamo Kiev: i voti ufficiali della Gazzetta dello Sport

Voti Fiorentina: Neto 6; Tomovic 6, Gonzalo Rodriguez 6,5, Savic 6, Alonso 6,5; Mati Fernandez 7, Pizarro 7 (dal 39’ del secondo tempo Aquilani senza voto), Borja Valero 7 (dal 34’ del secondo tempo Badelj 6); Salah 6 (dal 43’ del secondo tempo Vargas 6,5), Gomez 6,5, Joaquin 7,5.

Ammoniti: nessuno