In una recente puntata di Cronache di Spogliatoio, il giornalista sportivo Riccardo Trevisani ha espresso le sue valutazioni sulla nuova Juventus di Thiago Motta. Mettendo in evidenza il percorso di crescita della squadra, Trevisani ha sottolineato l'importanza di concedere tempo all'allenatore per lavorare al suo progetto anche in riferimento alla gestione precedente guidata da Massimiliano Allegri e durata tre stagioni, dal 2021-2022 al 2023-2024.

Tempo e pazienza per Thiago Motta

Il giornalista sportivo Trevisani ha dichiarato: "Per me a Thiago Motta vanno dati tre anni di tempo" .

Secondo lui, è essenziale confrontare l'attuale Juventus con la precedente gestione, considerando che la squadra bianconera ha già ottenuto risultati positivi nonostante l'assenza di nuovi acquisti estivi nelle prime tre giornate di campionato. Questo evidenzia come la Juventus stia iniziando a funzionare come collettivo, anche se è ancora in una fase di costruzione.

Una squadra in crescita

L’analogia utilizzata da Trevisani per descrivere la Juventus è evocativa: la squadra è paragonata a un’adolescente “con i brufoli”, che sta cambiando e migliorando gradualmente. Ha messo in evidenza che, come ogni giovane in crescita, la Juventus avrà sia “serate belle”, come quella contro il PSV, sia “serate brutte”.

Questo è un chiaro richiamo al fatto che il percorso di sviluppo comporta inevitabilmente alti e bassi.

Il genio di Thiago Motta secondo Trevisani

Particolare attenzione è stata data da Trevisani al recente cambio tattico tra Vlahovic e Weah, descritto come un'idea geniale da parte di Motta. Il giornalista sportivo ha dichiarato: "Thiago Motta fa cose che la gente non capisce", aggiungendo che la squadra bianconera non è ancora pronta per la vittoria.

Elogi importanti quelli di Trevisani, che si è soffermato anche su alcune individualità della Juventus, in particolar modo su Gleison Bremer. Il giornalista sportivo ha dichiarato: "Lukaku è finito nel taschino di Gleison Bremer, ogni volta che gioca contro il brasiliano, la punta non vede palla".

Massimo Mauro sulle scelte di Thiago Motta in Juventus-Napoli

Massimo Mauro ha condiviso i suoi dubbi su alcune scelte di Thiago Motta durante la partita. Pur riconoscendo che la responsabilità ultima spetta all'allenatore, Mauro ha fatto notare che, se la Juventus avesse creato diverse occasioni da gol nel primo tempo, sarebbe stato più comprensibile un eventuale cambio di Vlahovic. L'ex calciatore ha sottolineato come la mancanza di opportunità offensive non giustifichi il cambio di un attaccante che, a suo avviso, non ha avuto colpe specifiche nel corso del match.

Mauro ha messo in evidenza l'importanza di non mettere in discussione un giocatore come Dusan Vlahovic dopo un tempo in cui non ha potuto mostrare il suo valore. Secondo l'ex calciatore, è fondamentale dare fiducia agli attaccanti, specialmente in una partita in cui la squadra non riesce a creare opportunità significative