Se la semifinale di andata della Champions league si è conclusa più che positivamente per il calcio italiano, dato che la Juventus ha battuto in casa il Real Madrid per 2 a 1, non è andata altrettanto bene per l'altra competizione europea: l'Europa league. Ieri infatti la Fiorentina ha perso per ben 3 a 0 contro gli spagnoli del Siviglia, in una gara che si preannunciava comunque difficile essendo questi ultimi fin dall'inizio tra i favoriti del torneo.

Mentre l'altra italiana, il Napoli, non è andata oltre un pareggio per 1 a 1 contro gli ucraini del Dnipro. Una squadra che si preannunciava comunque ostica, giacché gioca un calcio molto difensivista, infatti veniva da sette partite senza subire gol (cinque in campionato, una in Europa league e una nella coppa nazionale).

Il risultato è scaturito dal mancato raddoppio in più occasioni dei partenopei, che hanno comunque costruito una discreta mole di gioco dominando la gara. Ma soprattutto, dal gol in fuori gioco segnato dagli ucraini e non visto dalla sestina arbitrale norvegese (arbistro Moen).

E così il Patron degli azzurri Aurelio De Laurentiis si è scatenato nel dopo gara, lasciandosi andare a uno sfogo soprattutto contro il Presidente dell'Uefa, Michel Platini. Cosa ha detto?

Il commento sul gol in fuori gioco

Come riporta il Corriere dello sport, ha dato prima il giudizio sull'arbitro: «Un arbitro così non è degno di dirigere una semifinale di Europa League. Ditelo a tutti, ditelo forte! (…) Chi è Moen, lo conoscete? È importante? È collaudato? Poi le parole contro l'ex fantasista della Juventus: «ha fatto una figuraccia. Che penserà nel buio della sua cameretta a Nyon? Forse ha fatto il suo tempo, forse è meglio che se ne vada. Se uno deve organizzare la massima competizione senza poter garantire un arbitraggio, non va bene».

Ai suoi ragazzi non rimprovera nulla, ammettendo che hanno dato il massimo. Infine, si domanda se il Siviglia sia già predestinato a vincere la coppa, e in tal caso: «Ditecelo che noi ci facciamo da parte».

Vedremo se qualcuno dell'Uefa risponderà al Presidente della società partenopea, che già in passato ha avuto parole critiche nei confronti della competizione; troppo distante in termini economici e di prestigio rispetto alla Champions. Comunque, c'è ancora una gara di ritorno da giocarsi, e se la Fiorentina di Montella è con un piede e mezzo fuori, i partenopei hanno tutte le carte in regola per farcela. Con un Dnipro che proverà a difendersi ancora di più visto il leggero vantaggio acquisito all'andata. Non resta che sperare che l'attacco del Napoli sia in gran spolvero.