Mancano solo quattro giorni a uno dei match che a Napoli attendono per un anno intero e la libera vendita dei biglietti è ancora bloccata. La questura e la prefettura non vogliono dare il via libera per delle carenze di sicurezza che riguardano i tornelli e l'impianto di videosorveglianza.
A chi tocca la gestione dell'impianto?
Lo stadio San Paolo è di proprietà del comune di Napoli e all'ente tocca la gestione dell'impianto ma, come riferiscono fonti del comune, l'ordinaria amministrazione è compito della società di De Laurentis.
È stato necessario convocare un tavolo in prefettura per stabilire che i problemi ai tornelli devono essere risolti dall'ente presieduto da De Magistris. L'assessore allo sport Ciro Borriello ha, però, voluto precisare:" Gli otto tornelli guasti saranno riparati in giornata ma resta il problema alla videosorveglianza, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di telecamere da spolverare e, quindi, potrebbe fare uno sforzo anche la società SSC Napoli visto che è compito suo l'ordinaria amministrazione dell'impianto".
Le decisioni della questura in vista di Napoli - Juve
Oggi si terrà il gruppo operativo di sicurezza, e verranno prese le decisioni definitive.
Sicuramente sarà vietata la trasferta ai tifosi bianconeri residenti in Piemonte, ma questura e prefettura non hanno intenzione di fare sconti alla società e, nel caso i problemi non fossero risolti, si potrebbe giungere anche alla drastica decisione delle porte chiuse. Quindi, se le carenze di sicurezza saranno definite ancora gravi, il GOS potrebbe segnalarle al Viminale, che non potrebbe far altro che vietare la vendita dei biglietti. Un danno immenso per il Napoli che prevedeva di fare il tutto esaurito per questa sfida ma un danno anche per tutto il calcio italiano. Strano, però, che contro la Lazio tutti questi problemi non siano stati affrontati e sia stata permessa la vendita libera dei biglietti. Evidentemente queste carenze di sicurezza sono comparse solo negli ultimi due giorni.