Peggio di così proprio non si poteva. La sesta giornata della Premier League, giocatasi tra il 24 e il 26 settembre, non ha regalato nemmeno una gioia ai tanti addetti ai lavori italiani che militano nella massima competizione calcistica d'oltremanica.

Il primo a cadere è stato Claudio Ranieri. Il tecnico del miracoloso Leicester ha perso 4-1 senza attenuanti a Manchester contro lo United di Mourinho, sotto i colpi di Smalling, Mata, Rashford e Pogba.

Tutto facile già nei primi 45 minuti per i Red Devils che sono andati negli spogliatoi all'intervallo avanti di quattro reti. Il gran gol di Gray per il Leicester nella ripresa è il gol della bandiera per una squadra che dopo il miracolo della scorsa stagione deve tornare il prima possibile con i piedi per terra,

Nelle gare del sabato pomeriggio è stato Guidolin a perdere in casa con il suo Swansea contro l'altra squadra di Manchester, quel City di Pep Guardiola che finora ha vinto tutte le gare disputate. La partita si chiude sul 3-1 per gli ospiti con la doppietta di Aguero e il sigillo finale di Sterling.

A nulla vale il gol dell'ex juventino Fernando Llorente che aveva momentaneamente portato la gara sull'1-1 dopo la prima marcatura del Kun. La panchina di Guidolin, già in discussione prima del match con il City, sembra scricchiolare sempre di più.  

Il sabato nero per gli italiani prosegue poi con il Chelsea di Antonio Conte che si presenta all'Emirates per sfidare l'Arsenal e riscattare la sconfitta di otto giorni prima subita ad opera del Liverpool. Gli uomini di Conte, però, imitano i giocatori del Leicester e alla fine del primo tempo sono già sotto 3-0 con gli errori clamorosi in fase difensiva di Ivanovic e Cahill e le reti di Sanchez, Walcott e Ozil per la squadra di Arsene Wenger. Nella ripresa il risultato non cambia e la seconda sconfitta consecutiva per i Blues vale a Conte tante accuse e pareccho dubbi sollevati dai tifosi circa il rendimento dei giocatori in campo.

Domenica 25, vista la moria di risultati tra gli allenatori, potrebbero pensarci Ogbonna e Zaza a far rialzare la cresta gli "Italians". Ma neanche a dirlo il West Ham perde 0-3 in casa contro il Southampton, collezionando la quarta sconfitta consecutiva. Nell'occhio del ciclone, tra gli altri, finisce anche Simone Zaza. Il giocatore azzurro prende un'ammonizione, non riesce ad incidere nel match e non è ancora riuscito a sbloccarsi in campionato.

Nel Monday Night ci prova Mazzarri a limitare i danni in una sfida tutt'altro che proibitiva per il suo Watford in casa del Burnley. La squadra dell'ex allenatore del Napoli arriva dalla roboante vittoria con il Manchester United ma a Burnley è tutta un'altra storia.

I padroni di casa mettono a segno un gol per tempo, chiudono la gara 2-0 e rispediscono il Watford sulla Terra.

Settimana nera, nerissima, per gli italiani d'oltremanica. C'è almeno una consolazione, sarà quasi impossibile far peggio di così.