Gli impegni con le varie nazionali non sono ancora terminati, ma in Serie A è tempo di pensare alla prossima giornata, che si svolgerà domenica 11 settembre. Sono tante le novità per il nuovo Torino di Sinisa Mihajlovic,  soprattutto dal punto di vista degli infortunati. I granata dovranno fare a meno di due pedine fondamentali come Adem Ljajic e Andrea Belotti, ma il tecnico serbo ha già in mente chi schierare. 

Una formazione ridotta per via degli infortuni, ma il "sergente di ferro" sa bene come correre ai ripari.

Manca ancora molto al match contro l' Atalanta, ma Miha sta già cercando di costruire la formazione che scenderà in campo allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia. 

Ljajic e Belotti assenti

Due pedine fondamentali, due uomini carismatici che avrebbero potuto fare la differenza in quel di Bergamo. Ljajic e Belotti non potranno scendere in campo per un bel po'. Il serbo ne avrà per almeno un mese: la lesione muscolare di primo grado lascia ai box l'ex giallorosso, che a breve effettuerà un secondo controllo.

Belotti, infortunatosi in Nazionale durante la rifinitura in vista del match contro Israele,ha riportato un’importante elongazione al retto femorale della coscia destra. Molto probabilmente il "Gallo" salterà i prossimi due match; anche in questo caso nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori controlli. 

Le alternative di Sinisa Mihajlovic

Solamente Iago Falque sarà a disposizione per la gara contro l'Atalanta.

Molto probabile l'impiego di Maxi Lopez al centro dell’attacco, mentre Martinez andrà sulla sinistra al posto di Ljajic. Al momento queste sembrano essere le alternative valide, ma non sono escluse sorprese dell'ultima ora. Prima di rivedere Ljajic in campo dovremo aspettare almeno la prossima sosta, mentre Belotti può essere recuperato per le super sfide contro Roma e Fiorentina. 

Pedine fondamentale, per carattere e goal. E lo stesso Belotti deve recuperare al più presto, per continuare a trascinare il Torino come ha fatto in questo inizio di stagione. Questo potrebbe essere l'anno della consacrazione del giovane attaccante azzurro.