È un Milan che non ti aspetti quello che ieri sera ha superato il Chievo Verona per 3-1 nella gara disputata al "Marcantonio Bentegodi". O meglio, è un Milan che non eravamo più abituati a vedere, da qualche stagione a questa parte. Dopo una prestazione convincente, i rossoneri balzano al secondo posto nella classifica della Serie A, in coabitazione con la Roma, e mettono nel mirino la Juventus.
I bianconeri sono saldamente al comando della graduatoria del massimo campionato nazionale con 5 lunghezze sulle immediate inseguitrici. E, di questo, nessuno appare benché minimamente sorpreso. Chi sorprende, invece, è proprio questo Milan: bello e vincente. I rossoneri, infatti, nelle ultime cinque uscite, hanno collezionato quattro vittorie ed un pareggio: nessuno come loro. Il merito di questa trasformazione, rispetto alle deludenti annate appena trascorse, va attribuito senz'altro in gran parte al grande lavoro di Vincenzo Montella.
Montella ha cambiato il Milan e adesso sfida la Juventus
Le chiavi che ha utilizzato Montella per cambiare il Milan rispondono a matrici di multipla natura: si osservano cambiamenti sia sotto l'aspetto tattico che nella mentalità di gioco.
Ieri in campo si è visto un ulteriore esperimento: la difesa ha impostato da dietro partendo da una configurazione a tre, seppur lo spartito di gioco principale rimanga il 4-3-3. Inoltre, il Milan è apparso sempre propositivo ed aggressivo: pressing alto e palla nei corridoi per esaltare la velocità dei propri cannonieri. Un Milan offensivo, come nei desiderata del patron Silvio Berlusconi. Ed è un Milan libero di testa, che ha finalmente scacciato i fantasmi delle delusioni passate e si esprime in campo con maggiore disinvoltura. Anche sulle dinamiche psicologiche del suo gruppo, Montella ha lavorato molto. E con successo. Adesso si appresta ad affrontare la corazzata Juventus, senza timori reverenziali ma con la consapevolezza che con i bianconeri bisognerà fare ancora di più ed ancora meglio per non sfigurare.
Magari non sarà un'autentica sfida-scudetto ma, come ha ammesso lo stesso tecnico partenopeo: "Il profumo di Europa si comincia davvero a sentire".
Con il mercato il Milan di Montella può fare il salto di qualità, Juventus più vicina
In soccorso di Montella e del suo Milan potrebbe accorrere anche il calciomercato. Se i rossoneri continueranno nel percorso incoraggiante messo in campo sino ad ora, la dirigenza cinese è pronta a rispondere "presente". La nuova proprietà rossonera ha intenzione di mettere in campo investimenti consistenti per rendere ancora più competitivo il club. Nelle ultime ore circolano, con una certa insistenza, i nomi del solito Fabregas e del centrale difensivo del Benfica Lindelöf.
Due operazioni piuttosto onerose ma che rilancerebbero seriamente le ambizioni rossonere. Se il gap con la Juventus appare ancora piuttosto ampio, c'è comunque la possibilità di avvicinarsi ancor di più al livello dell'agguerrita concorrenza. Senza sconfessare il progetto di un Milan giovane ed italiano: ieri, infatti, in campo c'erano otto azzurri e ben cinque under-23. La gioiosa macchina rossonera messa a punto da Montella non va rivoluzionata ma, sicuramente, un update sostanzioso va realizzato, per cavalcare l'onda di un ritrovato entusiasmo.