Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera in quota M5S, avrebbe speso circa 100mila euro per iniziative sul territorio in tre anni. Questa la notizia che è cominciata a circolare sui social media solo poche ore fa e che sta mettendo a ferro e fuoco il Movimento Cinque Stelle (M5S) e tutto il mondo politico italiano. Repubblica riporta la giustificazione di Di Maio: "Sono meno di tremila euro al mese, è normale per un parlamentare spendere per attività sul territorio".

Sta di fatto che, in tanti ambienti, tra cui il lo stesso M5S, appare una contraddizione non da poco dichiarare come tra i primi punti programmatici ci sia il taglio alle Spese dei parlamentari, quando poi si investe così tanto per spese logistiche.

Non c'è che dire, una brutta gatta da pelare per il vicepresidente della Camera che, in questo momento, si trova nel mirino delle polemiche, non risparmiato nemmeno dal fuoco amico.

Il periodo nero di Di Maio

Per Di Maio non si può dire che sia un periodo rose e fiori, tutt'altro. La sua posizione all'interno del M5S come candidato premier in pectore sarebbe fortemente a rischio per le divisioni all'interno del Movimento stesso.

Pare, infatti, che la fazione capeggiata da Roberto Fico e dagli ortodossi stia mettendo seriamente a repentaglio l'unione d'intenti del movimento e la leadership stessa di Di Maio. Da quanto è trapelato nelle ultime ore, pare che una riunione segreta di emergenza tra Casaleggio, Grillo e Di Maio sia stata messa a punto per fare sintesi sulla situazione.

Le reazioni sulle spese

Le reazioni alla vicenda dei rimborsi accordati a Di Maio ha generato numerose polemiche sia in ambienti M5S sia tra gli avversari politici, naturalmente. In una fase in cui la battaglia per il referendum costituzionale e lo scontro con Renzi è parecchio esacerbato e acuito, questa appare una manna dal cielo per gli esponenti Pd che non hanno fatto mancare i loro primi interventi a corrolario della vicenda.

Ovviamente, la notizia è diventata da poco di dominio pubblico, quindi i controni della vicenda paiono ancora in via di definizione, ma resta il fatto che questo momento rappresenta uno snodo fondamentale per la vita del M5S: se si riesce ad attraversare questo momento di slancio, si può solo crescere, altrimenti si comincerà a fare i conti con delle cicatrici difficili da rimarginare.