La vittoria di ieri ha proiettato di nuovo l’Inter nelle posizioni alte della classifica, a ridosso di quelle formazioni con le quali può competere, grazie alla sua rosa di qualità. Adesso i nerazzurri sono a quattro punti dal terzo posto, occupato dalla Lazio battuta ieri, e dal Napoli che giocherà questa sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze contro la Fiorentina.

Oltre ad un risultato rotondo per 3-0, che ha visto i nerazzurri chiudere il match nel giro di poco più di dieci minuti, tra il 54’ ed il 67’, con le marcature di Banega e la doppietta di Mauro Icardi, c’è stata la possibilità di vedere per quasi dieci minuti in campo Gabriel Barbosa, noto anche come Gabigol.

L’attaccante brasiliano, classe '96, ha messo in mostra buoni numeri, un grande rientro difensivo su Felipe Anderson con recupero di palla, dribbling sull’attaccante biancoceleste e ripartenza. Si è visto qualche doppio passo che ha infiammato San Siro, oltre ad una rabona che ha mandato in visibilio il pubblico.

C’era voglia di Gabigol, lo si percepiva nell’aria e lo si è visto al momento del suo ingresso in campo, accolto con un vero e proprio boato. L'attaccante è entrato all'85° e, più i tre minuti di recupero, in circa dieci minuti si è assistito ad un lungo corteggiamento a San Siro, con il pubblico che inneggiava al brasiliano ad ogni tocco di palla, con il giocatore che al 90’ ha risposto esaltando la folla con le braccia.

Dopo quanto visto ieri, sembra difficile immaginare un futuro lontano dalla squadra nerazzurra per l’ex attaccante del Santos, visto l’affetto dimostrato dai tifosi e i numeri che il calciatore ha potuto finalmente dimostrare, anche se per poco e a partita ormai finita. Un messaggio al tecnico, Stefano Pioli, che dopo la sosta potrà contare su un’arma in più.

L’agente conferma la sua voglia di Inter

L’agente di Gabigol, Wagner Ribeiro, ai microfoni di Fox Sports ha confermato quanto il giocatore abbia sempre voluto l’Inter, preferendo la destinazione milanese ad altre mete prestigiose: "Oltre all’Inter lo volevano Juventus, Atletico Madrid e Leicester. Ha scelto l’Inter perché l’offerta economica era molto buona e perché il club voleva costruire su di lui un grande progetto, con il nome dell’Inter e un progetto di marketing molto importante, tanto è vero che è stato presentato in auditorium".