L'esilio nel calcio minore (datato 1998) è durato tanto, forse troppo tempo. Il foggia è a un soffio (un solo punto) dalla tanto agognata Serie B, categoria dalla quale venne retrocessa il 7 giugno 1998, dopo una sconfitta all'Arechi per 3-2 contro la Salernitana. Da allora i dauni hanno giocato centinaia di partite in giro per l'Italia, visitando tantissimi stadi diversi.
Il primo è stato il Marcantonio Bentegodi il 23 agosto 1998, quando il Foggia andò di scena in Coppa Italia contro il Chievo Verona, pareggiando per 0-0. Il tragico calvario della Serie C1 ebbe inizio invece il 6 settembre 1998, quando al Provinciale di Marsala, i pugliesi vennero sconfitti 1-0. Lo stadio Domenico Purificato di Fondi sarà l'ultimo stadio diverso che il Foggia visiterà nel suo esilio in terza serie: in particolare il Purificato è lo stadio numero 140.
Dal San Paolo di Napoli al San Bartolomeo di Castel Rigone
140 stadi diversi nei quali il Foggia ha sfidato 145 avversari differenti: dall'Acireale alla Viterbese, dal Como dell'infinito nord fino Ragusa del profondo sud.
Lo stadio più grande visitato dai rossoneri è stato il San Paolo, nel quale Foggia e Napoli hanno dato luogo a due edizioni del derby borbonico in Serie C1. Quello più piccolo è invece il San Bartolomeo di Castel Rigone (frazione di Passignano sul Trasimeno) che dispone di una capienza piccolissima: solamente 800 posti. I rossoneri in questi anni non hanno sempre giocato al Pino Zaccheria: infatti in diverse occasioni, per indisponibilità del campo o per richiesta di giocare in campo neutro, sono state tante le altre "case" del Foggia. Due su tutte l’Aragona di Vasto, dove i satanelli nell'estate del 2010 (sotto la guida di Zeman) scesero in campo per ben tre volte, ed il Domenico Monterisi di Cerignola, scelto dai rossoneri per tre partite di Coppa Italia di Serie C tra il 2003 ed il 2006.
Maxi-schermo in via Lanza
I satanelli hanno bisogno di un solo punto per festeggiare in anticipo la vittoria del Girone C di Lega Pro, considerato l'enorme distacco con il Lecce secondo (e contestatissimo dai propri tifosi). A Fondi potrebbe esserci la partita decisiva per gli uomini di mister Stroppa. Intanto chi non potrà assistere dal vivo a Fondi-Foggia non dovrà rammaricarsi: infatti il Comune monterà in via Lanza un maxi-schermo per i tifosi, in modo da poter supportare i rossoneri anche a 250 chilometri di distanza. Inoltre la squadra, come ha fatto sapere pochi giorni fa il presidente Lucio Fares, farà ritorno in Capitanata subito dopo la partita, in modo tale da celebrare a Foggia gli eventuali festeggiamenti per il tanto atteso ritorno in Serie B.