Ci siamo, poche ore e assisteremo al "RELOAD" di JUVENTUS-BARCELLONA. Una partita che all'andata ha regalato spettacolo in tutti i sensi con i bianconeri che si sono imposti con un secco 3-0 grazie alla splendida prestazione della "JOYA" Dybala davanti al maestro Messi, compagno in Nazionale ma "nemico" di club. La partita d'andata ha però fornito un film simile a quello visto dai catalani contro il PSG che al Parco dei Principi si era addirittura imposto per 4-0, prendendone però 6 al ritorno dai blaugrana iscrivendo questi nella storia del calcio mondiale.

Si spera però, per il bene del calcio italiano, che stasera non riesca la stessa impresa agli uomini di Luis Enrique.Questo perchè dovendo valutare la prestazione dei bianconeri la racchiuderemmo in una sola parola "SUPER" e quella dei catalani senza aggettivo visto il valore dei calciatori in campo; a questi livelli però la linea che separa i meriti di una squadra e i demeriti dell'altra è molto sottile tanto che si rischia con una critica eccessiva di oscurare la performance della squadra vincitrice, se poi si parla di Barcellona si cerca di vedere perchè ha perso, cercando talvolta attenuanti inutii, forzati dallo storico costruito nella massima competizione europea a livello di club.

Le ultime sulle formazioni:

Le due formazioni arrivano al match del CAMP NOU con non pochi screzi riguardanti la partita d'andata, possiamo ricordare il gol annullato, per fuorigioco, a Messi oppure le due ammonizioni dubbie di Mandzukic e Khedira; insomma se l'arbitro riuscirà a sbagliare poco, ricordiamo che si tratta di un umano, allora il verdetto rispecchierà i valori messi in campo dalle due squadre nei 180' o più della partita.

Allegri rimane accorto

I due mister hanno vissuto la vigilia in modo assai diverso, e sui quotidiani sia italiani che spagnoli sono uscite tante dichiarazioni con il tecnico dei catalani che addirittura parlava di "8 attaccanti in campo" o che la sua squadra "può segnare 3 goal in 3 minuti" mentre mister Allegri da canto suo è rimasto sempre fedele alla sua filosofia di comunicazione invitando tutti alla "calma, essere lucidi e tecnici" evitando pure inutili scontri mediatici col collega riguardo la possibilità o meno che il Barca possa o meno fare quello o quell'altro perchè come giustamente dice il tecnico italiano "ogni partita è una storia a se".

A livello di formazione dovremmo vedere delle modifiche sia a livello di uomini che di modulo da parte degli spagnoli con addirittura la possibilità di uno schieramento a tre dietro, modulo usato spesso e con risultati eccellenti visto che davanti ne schiera 3 più un trequartista che di nome fa Lionel e di cognome Messi. Per i bianconeri invece salvo soprese dell'ultimo minuto dovremmo vedere il solito 4-2-3-1 che quest'anno è stata la sorpresa più bella dopo l'acquisto del Pipita Higuain in termini di clamore. Ci siamo, la seconda parte sta per cominciare, ora non ci resta che attendere impazienti davanti lo schermo il fischio d'inizio.