Nelle scorse ore il giornalista Francesco Oppini ha parlato ai microfoni della trasmissione Tutti Convocati della Juventus, sottolineando come il tecnico dei bianconeri Thiago Motta stia schierando nelle ultime settimane una squadra molto più difensiva e guardinga rispetto al recente passato, andando ad emulare quella dell'ex Massimiliano Allegri. Della prestazione effettuata dai piemontesi in Champions League col Manchester City ha detto la propria opinione anche il giornalista Carlos Passerini.
Oppini: 'La squadra non gioca meglio dell'anno scorso ma è più guardinga, insomma Motta si è allegrizzato'
Il giornalista Francesco Oppini è intervenuto nelle scorse ore ai microfoni della trasmissione radiofonica Tutti Convocati e parlando dello stile di gioco adottato nelle ultime settimane dalla sua Juventus e dal tecnico bianconero ha detto: "Motta si è 'allegrizzato', si vedeva una Juve attenta, guardinga, compatta. Non gioca meglio dell'anno scorso, è più giovane e costa meno. La Juve non ha mai giocato come il Napoli di Sarri, per vincere ha bisogno di compattezza e grande cuore".
Sul tema del gioco e soprattutto sugli obiettivi che la società bianconera dovrebbe nutrire in questa stagione Oppini ha poi aggiunto: "La Juve non ha tempo, non lo si è dato a Sarri, Pirlo e Allegri che si è preso un carico che non era solo da allenatore.
Quando stravolgi l'idea di una squadra e spendi tanto non puoi raccontarmi che la Juve deve lottare per il quarto posto, come ha detto Giuntoli".
'La Juventus ha fatto una grande prestazione, ma il City è poca roba e a oggi è irriconoscibile'
Della Juventus e della gara vinta ieri sera in Champions League contro i "Citizens" di Pep Guardiola ha detto la propria opinione sempre a Tutti Convocati anche il giornalista del Corriere della Sera Carlos Passerini: "Il City oggi è irriconoscibile, probabilmente Guardiola si è fermato un anno di più, anche se ha rinnovato un altro anno.
Ieri ho visto proprio poco City, pur sottolineando una grande prestazione della Juve"
Passerini ha poi focalizzato il suo pensiero sul Milan e sulle parole piuttosto dure spese dal tecnico dei rossoneri in conferenza stampa nel post gara con la Stella Rossa: "Non so se quelle di Fonseca siano dichiarazioni di resa, sicuramente sono parole di una durezza inaudita ma non è la prima volta che spalanca la sacra porta dello spogliatoio del Milan.
È un episodio che apre un bivio nel Milan".
Passerini ha poi continuato su questo tema sottolineando: "Fonseca ha detto chiaro e tondo io ce la metto tutta, tanti giocatori no. Per dirne uno, Theo Hernandez che ieri è stato il peggiore e ha perso il punto di riferimento Maldini. Oggi Fonseca ha bisogno di qualcuno che dice che la società è con l'allenatore".