Nove punti in tre partite. L'Inter ha iniziato come meglio non avrebbe potuto ed è perfettamente consapevole che forse la ragione stava già dalla parte di Luciano Spalletti quando il tecnico, in sede di conferenza stampa di presentazione, aveva scongiurato l'ipotesi di una rivoluzione totale all'interno dell'organico e aveva individuato in cinque o sei operazioni quelle necessarie per rendere la squadra all'altezza dell'obiettivo: la qualificazione alla prossima Champions League.

Inter: operazione mancante

A ben guardare l'organico nerazzurro, ma anche le intenzioni che la dirigenza interista aveva fino a poco prima che il mercato chiudesse, si nota come si poteva fare qualcosa in più regalando al tecnico di Certaldo una scelta aggiuntiva a quelle esistenti per la zona centrale della difesa.

Ranocchia era un calciatore considerato poco funzionale al progetto e D'Ambrosio al centro rappresenta una scelta non naturale. Poco male, dato che già a gennaio si potrebbe mettere una pezza alla mancanza, ma presto potrebbe essere il momento di fare uno sforzo in più per affiancare a Skriniar un calciatore che possa assicurare la composizione di una coppia di centrali destinata a durare nel tempo.

Inter: chi può arrivare?

L'ex difensore della Sampdoria rappresenta una sorpresa, dato che nonostante qualcuno storcesse il naso per il suo acquisto, sta dimostrando di essere un calciatore importante e dal futuro luminoso, ricordando come si tratti di un elemento nato nel 1995.

Chi, invece, non ha un'età verde è Miranda, che ha già 33 anni. Il calciatore è in scadenza di contratto nel 2019 e a fine stagione potrebbe sedersi attorno ad un tavolo con la dirigenza per discutere un eventuale prolungamento, sebbene permanga l'esigenza di acquistare un rinforzo che possa assicurare la propria presenza nel progetto interista a lungo termine. Sarebbero quattro i profili che si stanno valutando. José Giménez dell'Atletico Madrid rischierebbe di essere un affare, considerato l'accordo con i Colchoneros in scadenza nel 2019, Issa Diop del Tolosa (valutato una ventina di milioni) non è mai sparito dai radar dello scouting nerazzurro, mentre risulta difficilmente raggiungibile Felipe del Porto, per il quale occorrerebbe pagare una clausola rescissoria da cinquanta milioni. A gennaio, invece, potrebbe già arrivare Christensen del Chelsea, che con Conte sta davvero trovando pochissimo spazio.