Dopo la brutta sconfitta esterna contro la Lazio, che porterà Montella ad una svolta tattica, l'umore in casa Milan non è dei migliori. A cercare di rasserenare l'ambiente è l'amministratore delegato rossonero Marco Fassone, che, tramite un'intervista al Corriere dello Sport, invita i tifosi a stare tranquilli anche a medio termine, riallacciandosi ai progetti societari.

L'obiettivo Champions viene ribadito ancora una volta, così come la piena fiducia nell'allenatore Montella. I rossoneri sono chiamati ad un riscatto nella trasferta europea contro l'Austria Vienna, primo turno dei gironi di Europa League.

Di seguito, le principali dichiarazioni dell'a.d. rossonero.

Fassone: "Abbiamo un progetto di 4-5 anni, piena fiducia in Montella"

Sulla sconfitta contro la Lazio: "Le sconfitte possono far parte di un progetto di crescita, magari non di queste dimensioni. Piena fiducia in Montella. Per fortuna avremo la possibilità di giocare subito e questo ci aiuterà. Il nostro obiettivo è la Champions League, faremo la corsa con Roma, Inter e Lazio. Ripeto che non riuscirci non sarebbe un dramma. Ho avuto modo di presentare alla Uefa dei piani che non prevedono la partecipazione alla Champions e quindi 40 milioni in meno di ricavi. Anche l'Europa League è importante, anzi, un obiettivo prioritario: vogliamo arrivare in fondo"

Sulle parole di Raiola: "Lui non crede nel nostro progetto?

Almeno è coerente, i dubbi li ha insinuati da tempo. Quello che importa è che sia Donnarumma a crederci, al punto di aver scelto di restare al Milan. Se resterà a lungo, diventerà il nostro capitano"

Sul debito con Elliott: "In occasione dell'intervista rilasciata al Guardian ho lasciato qualche dubbio? Quando ci si trova in presenza di un rifinanziamento non ancora certo, un minimo dubbio va lasciato.

Al 99% la società rimarrà all’attuale proprietà, anzi, conto di poter dire al 100% a Febbario-Marzo, 6 mesi prima della scadenza fissata. I tifosi devono capire che anche nel più sciagurato dei casi, il Milan non porterà i libri in tribunale ed avrà una proprietà solida"

La situazione in Cina: "Contiamo di poter ricavare fino a 60-70 milioni nei prossimi anni.

Questo perché c'è una società locale con un management cinese volta a sviluppare il nostro business, il tutto tramite la loro cultura ed i loro modi di fare"

Sul voluntary agreement: "Il nostro piano a Maggio non è stato rifiutato ma abbiamo ottenuto un rinvio per poter perfezionare i nostri piani. A Novembre speriamo che vada tutto a posto, trovare un accordo per il voluntary agreement sarebbe importante. Quest'anno abbiamo rivoluzionato la rosa, non succederà nel 2018: aggiungeremo 2-3 elementi dove avremo bisogno, faremo un mercato importante anche senza cessioni di spessore"