C'è aria buona in casa Inter. Lo si capisce dal fatto che si respira un clima di fiducia derivante dalle tre vittorie in altrettante gare di campionato e c'è una convinzione che cresce rispetto alle potenzialità di un gruppo, fin troppo sottovalutato dopo il mancato arrivo di un calciatore da 50 o 60 milioni che spostasse gli equilibri ed alimentasse l'entusiasmo dei tifosi col solo arrivo in aeroporto. Invece la formazione nerazzurra si è scoperta una formazione di sostanza, fatta di calciatori che sanno giocare la partita su tutti i binari che un match di Serie A può avere: quelli dei nervi, della tattica e della qualità tecnica.

Inter: i top player

Luciano Spalletti contava di confermare i calciatori principali di una rosa che nelle passate stagioni non aveva reso al massimo delle proprie possibilità.

Il tecnico di Certaldo sapeva che nel gruppo nerazzurro esistevano dei picchi di qualità che poche altre squadre hanno e il riferimento va principalmente al duo di calciatori che sta scavando un solco tra il club meneghino ed i nerazzurri: quello composto da Mauro Icardi ed Ivan Perisic. Il numero 9 ed il numero 44 rappresentano i tasselli su cui si costruirà il presente ed anche il futuro, ecco perchè il calciatore balcanico ha già sottoscritto il rinnovo del contratto e presto lo farà anche l'argentino. Allo stato attuale, infatti, c'è il serio rischio che possa arrivare un club e versare cento milioni nelle casse nerazzurre, portandosi a casa un calciatore che tra pochi mesi potrebbe valere molto di più di adesso, anche grazie al nuovo orientamento verso cifre astronomiche sembra avere preso il calciomercato grazie agli stratagemmi adottati dai maggiori club europei per aggirare le norme del Fair Play finanziario.

Presto dovrebbe essere offerto un adeguamento di contratto all'argentino fino a 6 mln (attualmente percepisce 4,6) a cui si aggiungerebbero il 50% dei diritti di immagine, ma soprattutto verrebbe innalzata la clausola rescissoria ad almeno 150 milioni, sebbene il club nerazzurro potrebbe contare di ritoccare la cifra verso l'alto.

Inter: Spalletti ed i centravanti

Quello tra il tecnico di Certaldo e gli attaccanti centrali è un rapporto privilegiato, anche quando questi non rappresentano un numero nove tradizionale.

E' accaduto con Francesco Totti che ha saputo fare tanti gol da centravanti atipico, in altri casi ha rivalutato calciatori come Dzeko ed adesso all'Inter potrebbe far fare il salto di qualità definitivo a Icardi.