Se ad inizio di stagione avessimo detto ad un tifoso del Milan che la sua squadra del cuore sarebbe stata già in crisi dopo appena undici giornate di campionato, certamente non ci avrebbe creduto. In realtà non lo avrebbero creduto nemmeno i tifosi delle squadre avversarie. Eppure oggi, dopo la sconfitta interna subita dalla Juventus, i rossoneri sono a dodici punti dal quarto posto, ovvero l'obiettivo minimo fissato ad inizio stagione.

Davvero un incubo per il Milan delle 'spese pazze'. A proposito di spese, quelle del pessimo avvio di stagione potrebbe pagarle in toto Vincenzo Montella. Il mister come sappiamo è a rischio, con l'ombra di tantissimi sostituti che aleggiano sulla panchina del club meneghino.

Rischiano anche Fassone e Mirabelli

L'eventuale fallimento potrebbe non risparmiare nemmeno la dirigenza rossonera, almeno secondo quanto riportato in un articolo di Repubblica che spiega come l'eventuale stagione sotto le aspettative potrebbe causare le dimissioni anticipate non solo dell'allenatore, ma anche di chi ha costruito sostanzialmente tutto il progetto, ovvero i due dirigenti Fassone e Mirabelli.

La proprietà cinese potrebbe tagliare quindi le 'teste' principali dell'eventuale debacle rossonera, questo ovviamente potrebbe accadere in caso di obiettivi non raggiunti. L'andamento della stagione passerà anche dalle coppe, visto che una vittoria dell'Europa League, competizione in cui il Milan è ancora ampiamente in corsa, potrebbe dare un senso a questa annata finora travagliata anche in caso di fallimento in campionato. Con un trofeo così prestigioso in bacheca nessuno avrebbe più dubbi. Montella si aggiudicherebbe quindi la permanenza, meritata, oltre che la sua seconda coppa vinta in due anni (dopo la Supercoppa Italiana vinta contro la Juventus) e anche l'accesso alla Champions League, obiettivo stagionale rossonero.

Il campionato è comunque ancora lungo e non è affatto scontato che i rossoneri non riescano a recuperare punti, anche se almeno per il momento le prime della classe non stanno dando segni di cedimento.

I sostituti di Montella

Evidente che la proprietà non potrebbe tollerare ulteriori passi falsi e la 'testa' dell'allenatore cadrebbe con largo anticipo in questo caso. Come in molti sapranno, la lista dei successori di Montella è lunga. Da Prandelli ad Ancelotti, Conte, Gattuso, i pretendenti per il posto eventualmente lasciato vacante dell'ex aeroplanino aumentano quasi di giorno in giorno. La vittoria schiacciante contro il Chievo Verona aveva calmato le acque, ma la sconfitta contro la Juventus ha riaperto le crepe.

Sarà fondamentale arrivare alla sosta di novembre con maggiori certezze, per scacciare via i fantasmi dei sostituti. Una delle ipotesi più accreditate sembra essere quella di un eventuale traghettatore sino a fine stagione, considerato che Antonio Conte potrebbe lasciare il Chelsea e che, per sua stessa ammissione, sarebbe certamente allettato da un possibile ritorno nel massimo campionato italiano.