Il Milan ha portato a casa il passaggio nel turno di Coppa Italia, eliminando i “cugini” dell'Inter, grazie ad una rete del giovane bomber Cutrone. Da quello che si è visto nel corso della partita, la squadra rossonera è in crescita dal punto di vista della condizione fisica, ma soprattutto i vari giocatori sono apparsi molto migliorati sotto il profilo della concentrazione e della fiducia in se stessi.
Il lavoro dell'allenatore Gennaro Gattuso incomincia quindi a dare i suoi frutti?
Le parole di Gattuso dopo la partita
Il nuovo allenatore del Milan, chiamato a risollevare le sorti della squadra in una situazione di vera e propria emergenza, si è dichiarato soddisfatto del risultato e della prestazione dei suoi ragazzi, finalmente vincitori dopo una brutta serie di sconfitte in campionato. Ha però aggiunto, parlando con molta franchezza, di essere consapevole del fatto che certo non sono stati risolti tutti i problemi che hanno condizionato finora l'andamento della squadra, come se si potesse cambiare tutto in pochissimo tempo con un colpo di bacchetta magica.
Sarà anche il 'più scarso', ma con un grande cuore
Gennaro Gattuso, dopo aver esclamato “forse sono il più scarso della serie A”, facendo con molta umiltà riferimento alla sua scarsa esperienza come allenatore nella massima divisione, ha infine parlato con il suo stile molto pragmatico, ricordando alla stampa, ma forse rivolto anche a giocatori e tifosi, che lavoro, voglia di fare e fatica sono gli ingredienti fondamentali per il successo. Solo andando in questa direzione sarà possibile per il Milan risalire la china e ritornare ad essere grande, come da obiettivi societari ma soprattutto come si augurano tutti i tifosi.
Intanto, mentre in altre occasioni alle prime difficoltà è crollata, questa volta la squadra ha battagliato dall'inizio alla fine, riuscendo a portare a casa un risultato molto importante, anche per il morale del gruppo.
Questo Milan, tutto da plasmare a seguito di una campagna acquisti che ha portato ad un rinnovo completo e forse perfino esagerato della rosa, si aggrappa quindi ai suoi giocatori, molti dei quali giovani, e soprattutto al suo allenatore che, dopo aver dato il cuore quando calcava i campi da calciatore in maglia rossonera, ora intende ripetersi dirigendo la squadra dalla panchina. Le premesse per fare bene quindi ci sono, la volontà anche; la parola ora passa ai campi di gioco!