Il Milan non riesce ad uscire dal periodo nero che da ottobre ad oggi ha sgretolato quasi tutti gli obiettivi di inizio stagione. Ed ora, stando a quanto riportato da Repubblica, nuovi importanti cambiamenti potrebbero avvenire nella proprietà rossonera.

Dopo le prestazioni mediocri in campo, che hanno portato all’esonero di Montella, e le ombre gettate sulla proprietà dall’inchiesta del New York Times, la sfida contro il Benevento doveva essere il trampolino di lancio della nuova guida tecnica targata Gennaro Gattuso e portare un po’ di luce in casa Milan.

Ma quella che all’apparenza poteva sembrare una gita di piacere, priva di insidie, contro una squadra che in 14 partite aveva rimediato solo sconfitte e si trovava negli abissi più profondi della classifica di Serie A con zero punti, si è poi rivelata, anche se, c’è da dire, con una notevole dose di sfortuna, l’ennesima disfatta per i rossoneri. Lo storico delle ultime 10 sfide in campionato del Milan dice: 5 sconfitte, 3 pareggi e 2 vittorie, insomma 9 punti in 10 partite, una media punti da squadra che lotta per la salvezza. Gattuso dovrà trovare le motivazioni giuste per rialzare le sorti di una stagione che, almeno per quanto riguarda la Serie A, per i rossoneri ormai ha ben poco da dire.

Spostando lo sguardo al di fuori del campo anche la situazione societaria non è delle migliori: i dubbi sulle proprietà di Yonghong Li, alimentati dall'inchiesta del giornale americano, non sono stati chiariti ed i tifosi cominciano a spazientirsi di vedere una proprietà quasi del tutto assente e della quale non si conoscono ancora le reali intenzioni, diversi mesi dopo il closing. Dall'ambiente rossonero continua a filtrare moderata fiducia per quello che sarà del club, ma tra possibili restrizioni imposte dalla Uefa e debiti milionari da saldare il futuro non appare poi cosi roseo.

Qualcosa potrebbe cambiare: negli ultimi giorni un gruppo arabo si sarebbe mostrato interessato ad acquistare le quote del Milan dalle mani dei cinesi per accompagnare Yonghong Li nella fase del rifinanziamento del prestito o, addirittura, a rilevarne interamente la proprietà.

Ad oggi non ci sono maggiori dettagli su questo gruppo ma, secondo Repubblica, ci sarebbe già un accordo tra gli arabi ed una multinazionale americana dell’edilizia, oltre che a rilevare in tutto o parte delle quote societarie del club milanese, anche per avviare concretamente il progetto per un nuovo stadio di proprietà del Milan, già in fase preliminare con il Comune di Milano. Sarebbe il secondo passaggio di proprietà a neanche un anno dal closing.