La Juventus è a un passo dal settimo scudetto consecutivo e, in caso di successo nella finale di Coppa Italia, conquisterebbe il suo quarto double di fila. Insomma, un risultato straordinario, destinato a restare per sempre nella storia del calcio italiano. Nonostante ciò, le polemiche delle ultime settimane sembrano aver offuscato questi grandi traguardi. Ci ha pensato Gattuso, in conferenza stampa, ad elogiare ciò che ha fatto e sta facendo il club bianconero.

Un'invidia positiva

Con poche semplici parole, come al suo solito, Ringhio Gattuso è riuscito a spazzar via tutte le proteste delle ultime settimane, etichettando la Juventus come una squadra mentalmente solida e con un enorme senso di appartenenza. Secondo il tecnico rossonero, quindi, questi sarebbero i due ingredienti principali di tutti i successi bianconeri, da quelli passati, ottenuti quando lui era ancora giocatore, a quelli dei giorni nostri. L'allenatore calabrese ha addirittura affermato di aver invidiato (e di invidiare tuttora) la fame di vittorie della Juventus, aggiunta ad uno spirito di sacrificio e una compattezza quasi introvabili negli altri contesti italiani.

Lo stesso Gattuso, in seguito, ha confessato che, nonostante la rosa del Milan, in qualche annata, fosse qualitativamente superiore a quella della Vecchia Signora, ha sempre provato un certo fascino per determinate caratteristiche del club torinese. Insomma, se a detta di molti, i successi bianconeri sono spesso arrivati grazie all'assenza di una vera e propria rivale, l'ex centrocampista rossonero è convinto che, un ciclo come quello costruito dalla Juventus, rappresenti un qualcosa di estremamente difficile da raggiungere.

La partita perfetta

A fronte di simili dichiarazioni, è ovvio che il Milan di Gennaro Gattuso, per riuscire a conquistare quella tanto desiderata Coppa Italia, debba dar vita ad una partita praticamente perfetta, provando a cogliere tutti i segnali di stanchezza lanciati dalla Vecchia Signora nella parte finale di questa stagione.

Se la rosa della Juventus, infatti, si è dimostrata numericamente e tecnicamente più completa di quella rossonera, non si può certo trascurare il fatto che, i ragazzi di Massimiliano Allegri, arrivino alla finale di Roma in condizioni fisiche non particolarmente ottimali, come è apparso nelle ultime uscite in campionato. Forse, però, dimostrarsi atleticamente superiori degli avversari potrebbe non essere sufficiente per i ragazzi di Gattuso. Servirà, come detto dal tecnico rossonero, il 'DNA Juve'.