Se Atene piange, Sparta non ride. Se da un lato l'Italia si gioca in Polonia le residue speranze di mantenere la divisione principale in Nations League, la giovane e baldanzosa Olanda travolge una piccola e modesta Germania che non conferma quanto di buono fatto vedere nella prima gara con la Francia ed è molto più simile a quella scialba eliminata al primo turno dei Mondiali di Russia.

Ad Amsterdam è finita 3-0 per gli Orange, risultato che poteva essere ben più rotondo e che testimonia ciò che si è visto in campo: una sola squadra. La classifica nel gruppo 1 di Lega A vede la Francia al comando con 4 punti, gli olandesi seguono a quota 3 e la Germania è ultima con un solo punto. I tedeschi sono seriamente a rischio retrocessione, incredibile per una squadra che soltanto quattro anni fa era sul tetto del mondo e che lo scorso anno di questi tempi sembrava quasi invincibile.

Marea arancione

Eppure la Germania sembrava partita bene, nel primo quarto d'ora Muller ha impegnato Cillessen ed ha messo pressione alla difesa di casa.

Poi il vuoto assoluto ed una sola, unica marea arancione nella quale gli ex iridati sono annegati. L'Olanda ha offerto sprazzi di gran calcio passando meritatamente in vantaggio alla mezz'ora con Van Dijk che ha deviato in rete di testa un fantastico traversone di Babel: nella circostanza l'uscita di Neuer è da film horror a testimoinanza che gli Dei teutonici sono caduti da un pezzo. Sul fronte opposto sterili tentativi offensivi tamponati da un superbo De Ligt (non per nulla è conteso da mezza Europa) mentre quando gli uomini di Ronald Koeman si distendono in attacco sono sempre dolori per la retroguardia della Germania: ci vuole tutta la prontezza di Ginter per evitare a Babel di finalizzare il raddoppio.

Nella ripresa la Germania prova a recuperare il match: Leroy Sané prende il posto del crepuscolare Thomas Muller ed ha quanto meno il merito di creare più di un grattacapo alla difesa olandese. Di contro il centrocampo tedesco è colpevolmente non pervenuto, le avvolgenti azioni della squadra di casa si involano lungo praterie sterminate. La Germania rischia ripetutamente l'imbarcata che arriva nel finale: Depay colpisce in contropiede al minuto 86, Wijnaldum è glaciale in pieno recupero: risultato finale 3-0 con l'Olanda che, improvvisamente, riprende a giocare un calcio effervescente e tremendamente efficace. La Germania perde terreno sotto i piedi, il il 16 ottobre a Saint Denis renderà visita ad una Francia che cerca punti pesanti per garantirsi la qualificazione alla fase finale, gli stessi che servirebbero a tedeschi per evitare di sprofondare in Lega B.

Lega B: la Repubblica Ceca vince il 'derby' in Slovacchia

In Lega B, a Trnava, si giocava un match molto atteso tra Slovacchia e Repubblica Ceca, entrambe sconfitte dall'Ucraina lo scorso settembre. Hanno vinto i cechi di misura, 2-1, ed il match-point è stato messo a segno dal romanista Patrik Schick ad un quarto d'ora dalla fine. Tutte nella ripresa le reti, con gli ospiti in vantaggio al 52' con Krmencik, riequilibrato dieci minuti dopo dal napoletano Hamsik. Poi, come già detto, il gol del 22enne attaccante che permette ai cechi di ottenere la posta piena. In classifica l'Ucraina ha 6 punti davanti alla Repubblica Ceca a quota 3, chiude la Slovacchia a 0.

Lega C: vola la Bulgaria

In Lega C si è giocato nel gruppo 3 dove la Bulgaria ha battuto Cipro con il punteggio di 2-1 e le reti di Despodov e Nedelev a rimontare il vantaggio cipriota messo a segno da Kastanos.

Per la squadra allenata da Petar Hubcev è il terzo successo in altrettante gare con la conseguente vetta del raggruppamento a quota 9. Tiene il passo la Norvegia che supera di misura la Slovenia, 1-0 con rete di Ole Kristian Selnæs e si attesta al secondo posto a quota 6, Cipro ha 3 punto e la Slovenia è al palo a quota zero.

Lega D: storica Gibilterra

La Lega D è invece caratterizzata da un risultato storico: la nazionale di Gibilterra ha vinto la sua prima gara ufficiale, andando ad espugnare Erevan ed infliggendo all'Armenia una sconfitta di misura. Il risultato finale è stato 1-0, rete di Joseph Chipolina che è certamente il più rappresentativo tra gli atleti della nazionale in maglia biancorossa.

Nell'altro match del gruppo 4 la Macedonia ha ha superato 4-1 il Liechtenstein, grande protagonista è stato il palermitano Aleksandar Trajkovski autore di una doppietta. In classifica i macedoni hanno 9 punti, poi la grande ammucchiata: Armenia, Liechtenstein e Gibilterra tutte a quota 3. Nell'ultima lega di Nations League si è giocato anche nel gruppo 1 dove la Georgia ha battuto 3-0 Andorra mentre Lettonia e Kazakistan si sono divise la posta, 1-1 lo score. In classifica guida la Georgia a quota 9, le altre formazioni hanno tutte 2 punti.