Il Cosenza è al suo terzo anno consecutivo in Serie B. Dopo la cavalcata trionfale nei playoff di Serie C della stagione 2017/2018 con mister Piero Braglia alla guida dei calabresi, i rossoblu hanno mantenuto la categoria nei due campionati successivi. Due salvezze ottenute con non poca fatica dai "lupi", che stanno cercando di conquistare il mantenimento della serie cadetta anche quest’anno.
Attualmente, con 26 punti in classifica dopo 27 giornate, il Cosenza è in piena zona playout e domani, 13 marzo 2021 affronterà la Salernitana terza in classifica, in trasferta.
Per parlare della situazione dei rossoblu, Blasting News ha contattato l’inviata, co-conduttrice e personaggio web Eleonora Cristiani, che segue le vicende dei calabresi.
Eleonora Cristiani: ‘Si confidava nel mercato invernale’
Terza stagione in Serie B per il Cosenza. Anche in questo campionato l’obiettivo è una salvezza da strappare a denti stretti?
“Esattamente come l’anno scorso. La classifica dice tutto. Sembrava un po’ più positiva questa stagione, ma ci si prova comunque.
Il Cosenza è in quart’ultima posizione. Ci saranno tanti scontri diretti e si confida in queste partite come in Mbakogu che sta riprendendo la forma. Attraverso il mercato invernale i lupi hanno cercato di curare la zona offensiva, ma al momento i nuovi innesti non stanno facendo molto. Stiamo vedendo Trotta. C’è Gliozzi, che era stato molto criticato in questo campionato e alla fine risulta il bomber con cinque gol. Carretta, purtroppo è out. Mbakogu ha giocato poco, Tremolada era partito benissimo come trequartista, ora è in calo. Il Cosenza fa soffrire fino alla fine poi sorprende. Le prestazioni, tranne quella a Brescia, sono state tutte buone. I rossoblu hanno una buona difesa e uno dei portieri migliori della Serie B.
Il Cosenza ha fatto una sfilza di pareggi ed è comunque sempre temuto. Domani c’è la Salernitana e non è che si gioca contro i lupi in modo tranquillo. Mister Occhiuzzi sta rischiando il posto, anche se a Cosenza è amatissimo e ha fatto bene”.
Il Cosenza è la compagine della serie cadetta che ha pareggiato di più insieme all’Empoli: 14 segni X e soltanto 4 vittorie. Con la Virtus Entella è la compagine che ha conquistato meno successi sin qui. Cos’è mancato ai rossoblu sin qui per tramutare quei pareggi in vittorie anche se molti sono stati ottenuti in rimonta?
“Come ho detto prima la zona offensiva. Le squadre hanno un determinato budget e il Cosenza ne ha uno diverso rispetto a squadre quotate come ad esempio l’Empoli, ma anche a chi sta vicino in classifica ai lupi.
Si è cercato di fare il più possibile e si confidava nel mercato invernale per avere una svolta che ancora non si è vista. L’attacco lascia a desiderare. Il Cosenza ha fatto soltanto una vittoria in casa. Con il fattore tifo ci sarebbe stata una carica in più anche se senza pubblico l’anno scorso i rossoblu hanno fatto una rimonta incredibile”.
L’unico successo casalingo è giunto contro il Chievo Verona il 27 febbraio 2021 e tu sei stata una portafortuna, essendo tornata al ‘San Vito’. Cosa rappresenta per te seguire dal vivo i lupi?
“Ci devo tornare più spesso. Mancavo da quasi un anno. Tornare allo stadio è stato bellissimo. La partita è stata aspettata perché si confidava in questa prima vittoria in casa e il Chievo è una squadra forte.
Sono arrivata allo stadio ed ero felicissima, solo che appena è iniziata la partita mi ho avvertito tanta ansia. Da casa mi viene più facile. Alle volte mi veniva da non guardare o mi innervosivo. C’è stato il gol e fino alla fine poteva succedere di tutto perché il Chievo Verona poteva pareggiare. La vittoria è stata bellissima, tutti che mi fomentavano”.
Quali sono le squadre su cui fare la corsa per conquistare il mantenimento di categoria?
“La fortuna del Cosenza è che ci sono squadre che stanno facendo peggio come Pescara, Ascoli e Virus Entella. Ci saranno partite contro Vicenza e Reggiana che i lupi devono cercare di vincere in tutti i modi. Anche loro hanno una potenza economica diversa rispetto ai rossoblu.
A volte gli scontri diretti sono ancora più difficile. Ora c’è ansia da prestazione per la squadra e mister Occhiuzzi che penso abbia una grande tensione perché rischia il posto”.
Eleonora: ‘Chissà se il Cosenza salirà in Serie A cosa potrebbe succedere”.
Il Cosenza è in Serie B dopo aver ottenuto la promozione ai playoff nel 2018 battendo in finale il Siena dopo una lunga cavalcata. Che ricordi hai di quella stagione?
“Una stagione straordinaria. Il tifo del Cosenza penso sia uno dei più calorosi. I supporters amano incondizionatamente questa squadra. È stata un’emozione incredibile per una promozione inaspettata. Qui a Cosenza quando si è saliti in B è come quando vince l’Italia i Mondiali.
Il Comune ha fatto tutta la città rossoblu, i cartelloni erano appesi alle finestre. È stata una magia. Chissà se un giorno il Cosenza salirà in Serie A cosa potrebbe succedere. Come tifoseria il Cosenza è da categoria superiore”.
Eleonora Cristiani: ‘Chiunque qui tifa Cosenza’
Parliamo di te. Chi è Eleonora Cristiani e come nasce la passione per il calcio?
“A me piace lo sport in generale. Da quando ero piccola mi sono sempre piaciute le partite di calcio, ma non solo, anche il Basket. Chiunque qui tifa Cosenza. Fondamentalmente non me ne ero mai occupata. Mi ha contattato la trasmissione ‘Lupi si nasce’ per fare le interviste fuori dallo stadio. Io nasco come una ragazza timida anche se non si direbbe.
Io avevo elegantemente rifiutato. Io già facevo l’hostess e mi hanno convinto. L’ho fatto alla leggera e c’è stato un boom virale. In un giorno ho avuto 10mila followers in più. Pensa al mio telefono. Instagram non lo calcolavo proprio. Mi sono ritrovata a dire di dover cavalcare l’onda. Le interviste hanno avuto un grande seguito e abbiamo deciso di spostarci in altri stadi come Napoli, Milano, Roma. Me le hanno pubblicate tutte le pagine sportive, oppure Striscia la Notizia. È successo quello che è successo con la pandemia. Sono fiera del fatto che sono riuscita a compiere tutto da solo. Ho concluso i rapporti con ‘Lupi si nasce’ e ora sto presentando insieme al giornalista Walter Leone, la trasmissione ‘Tifo Cosenza’”.
Quali sono i progetti futuri di Eleonora Cristiani?
“Visto il periodo storico non è una domanda che mi pongo perché è inutile. Sicuramente voglio continuare nel mondo del web. Io sono laureata in Scienze della Comunicazione. Io ho creato un’impronta più simpatica, più ironica, a personaggio come sono io piuttosto che come giornalista formale. Lavoro anche con la mia immagine con shooting, pubblicità. Mi hanno anche chiamato per essere brand ambassador e spero di continuare su questa scia”.