Ha fatto molto discutere una recente sfuriata dell'allenatore portoghese della Roma, Josè Mourinho, dopo il match di Coppa Italia perso dalla sua squadra a San Siro con l'Inter.

Dopo le parole del tecnico lusitano - che aveva provocatoriamente invitato i suoi giocatori ad andare a giocare in Serie C - infatti sono arrivate diverse reazioni dalla terza serie, in particolare dall'Olbia.

Mourinho: 'Se avete paura andate a giocare in serie C'

L'allenatore dei giallorossi sarebbe rimasto molto deluso dalla prestazione offerta dai suoi uomini contro l'Inter.

Josè Mourinho ha puntato il dito in particolare sulla poca personalità che la sua squadra dimostra quando affronta le big del campionato: "Voglio sapere perchè nei primi 10 minuti contro l'Inter vi siete ca*ati sotto. La stessa cosa è accaduta anche contro il Milan. Voglio sapere perchè da due anni vi dimostrate piccoli contro le grandi. Se siamo piccoli saremo trattati da piccola squadra anche dagli arbitri".

Poi il tecnico portoghese ha aggiunto: "Voi, nessuno escluso, quando affrontate una grande squadra anzichè trovare maggiori motivazioni, ve la fate addosso.

Il più grande difetto di un uomo è la mancanza di pal*e, di personalità. Se avete paura, andate a giocare in serie C dove non troverete mai squadre con campioni, stadi al top e le pressioni del grande calcio".

La risposta arriva dalla serie C

Come è facile immaginare le parole di Mourinho hanno scatenato un'ondata di polemica. In tanti, tra giocatori e addetti ai lavori, hanno voluto rispondere al tecnico della Roma.

Ma la replica che ha fatto più discutere è stata quella dell'Olbia Calcio, formazione che milita nel girone B della Serie C. La società sarda ha deciso di replicare alle parole dello "Special One" con un video sul proprio account Twitter dal titolo "Caro Mourinho, la Serie C è come la Serie A. Solo è più poetica e romantica"

Il video si riferisce ad una sfuriata dell'allenatore Max Canzi dopo una sconfitta subìta nel girone di andata.

Il campionato di Serie C è stato dunque etichettato dal tecnico lusitano come debole e fiacco. In realtà la terza serie professionistica a oggi è il vero serbatoio del calcio italiano. Lo dimostra il fatto che tanti Primavera vanno a farsi le ossa in Lega Pro, visto che difficilmente vengono subito impiegati con la prima squadra in A. Inoltre nella terza serie è possibile trovare giocatori che vogliono rilanciarsi, calciatori che poi dopo pochi anni ritroviamo in A. Anche la Nazionale italiana campione d'Europa 2021 aveva in rosa alcuni calciatori che sono partiti dalla serie C (Pessina, Acerbi, Di Lorenzo e Jorginho).