Il pareggio di venerdì nel derby con il Torino ha creato un po' di delusione nell'ambiente della Juventus. Al vantaggio messo a segno da De Ligt con un imperioso stacco di testa su azione da corner, risponde nella ripresa Belotti in acrobazia. Il derby della Mole è quindi terminato sul risultato di 1-1.
Bene il Torino
Innanzitutto va dato merito a un Torino che ha approcciato e condotto la partita come meglio non potesse fare. Mister Juric ha preparato alla perfezione uno scontro molto delicato, che arrivava dopo due sconfitte e che i granata hanno giocato con fisicità, coraggio e qualità.
Tutte caratteristiche che era più facile attendersi dalla Juve, la quale invece ha decisamente deluso le aspettative dei tifosi accorsi allo Stadium. E pensare che nella conferenza alla vigilia Max Allegri aveva invocato l’aiuto dei supporters bianconeri, ma è stata proprio la sua squadra a giocare sotto le aspettative.
Si complica il cammino per la Champions
Il pareggio rallenta il cammino verso la zona Champions per gli uomini di Allegri. La Juve per larghi tratti si fa sovrastare dal gioco del Toro facendo affidamento solo sul contropiede. Vlahovic, completamente annullato da Bremer, viene sostituito al 29’ della ripresa da un Kean decisamente appannato. L’attaccante serbo è rimasto a secco per la seconda partita consecutiva.
Se qualcuno pensava che Vlahovic fosse la panacea di tutti i mali della Juve, farà bene a ricredersi. Un giocatore non può risolvere gli errori commessi in estate nella costruzione della rosa.
La squadra può senza dubbio raggiungere la zona Champions, ma con l’arrivo a gennaio di Zakaria e Vlahovic qualche addetto ai lavori si è fatto prendere dall’entusiasmo alzando l’asticella degli obiettivi: qualcuno ha avuto addirittura l’ardire che la Juve si poteva inserire anche nella lotta dello scudetto.
Gli errori della Juventus
Assolutamente apprezzabile il sacrificio economico della proprietà bianconera per portare questi due giocatori a gennaio, con qualche mese di anticipo (sarebbero probabilmente arrivati a fine stagione). Ma è innegabile che la rosa della Juve ha tante pecche.
In difesa Chiellini da diverse stagioni non offre adeguate garanzie fisiche.
Ieri mancava anche Bonucci, mentre Rugani si è fatto male nel riscaldamento. Alex Sandro viene forzatamente spostato al centro della difesa al fianco di De Ligt. Proprio a un errore del brasiliano è imputabile la rete del pari firmata dal Gallo Belotti.
A centrocampo le uniche certezze sono Locatelli e Zakaria, Arthur e McKennie sono discontinui mentre Rabiot è spesso impalpabile in campo, non tira mai, non fa un assist verticale veloce, non va mai deciso sui cross.
Anche in attacco la coperta è corta. Kean sta giocando sotto le attese, non ci sono tante alternative al tridente Dybala-Vlahovic-Morata
Le condizioni di Dybala
Le dolenti note non finiscono qui. A preoccupare l’allenatore della Juve ora ci sono le condizioni di Paulo Dybala, costretto alla sostituzione a causa di una noia muscolare.
“Non sono preoccupato”, afferma Max Allegri nel dopo gara, ma le condizioni dell’argentino andranno monitorate bene nei prossimi giorni.