La Juventus è andata incontro ad una vera e propria rivoluzione negli ultimi mesi, a partire dalla dimissione di tutto il Consiglio d'Amministrazione presieduto da Andrea Agnelli. L'ex presidente della società bianconera ha deciso di lasciare tutti i ruoli, sia quello nella Juve che in Stellantis rimanendo però uno dei principali azionisti della Giovanni Agnelli BV insieme a John Elkann e a Maria Sole Agnelli.

La cassaforte della famiglia Agnelli controlla Juventus, Ferrari e Stellantis, Agnelli di conseguenza continua a detenere la proprietà della società bianconera con un quantitativo di quote quantificabile in 96.711 azioni.

L'ex presidente della società bianconera rimane ancora legato al mondo del calcio, anche perché ancora vicepresidente della European Super League Company S.L.U., società di diritto di spagnolo costituita con l'obiettivo non solo di favorire la nascita della Superlega ma anche di gestirla.

Il progetto Superlega continuerebbe ad essere portato avanti da Agnelli

Come conferma La Gazzetta dello Sport Andrea Agnelli starebbe continuando a lavorare per il progetto Superlega.

In attesa di conoscere la decisione della Corte di Giustizia Europea che dovrà esprimersi sull'eventuale monopolio della Uefa in merito all'organizzazione delle competizioni calcistiche europee, l'ex presidente della Juventus continua a rappresentare le società che supportano il progetto Superlega.

Una su tutte la European Super League Company S.L.U., società di diritto spagnolo costituita proprio per la nascita e la gestione della Superlega. Senza contare che rappresenta anche un riferimento per l'A22, non dal punto di vista giuridico quanto piuttosto da quello umano come dichiarato in un'intervista dal Ceo di A22 Bernd Reichart. L'amministratore delegato della società per lo sviluppo commerciale della competizione europea aveva dichiarato: 'Voglio essere sicuro di poter confrontarmi ancora con Agnelli, con i suoi consigli e la sua conoscenza, in pochi conoscono il calcio europeo come lui'.

Le regole Superlega ufficializzate a febbraio

L'amministratore delegato di A22 Reichart aveva ufficializzato in febbraio le regole che saranno alla base della Superlega. Competizioni su base ampia e meritocratica, cosa che consenta una distribuzione sostenibile dei ricavi per le società (i tornei nazionali rimarranno comunque la base di tutto), migliore competitività globale con risorse stabili e sostenibili e con la salute dei giocatori al centro della competizione europea, regole di sostenibilità finanziaria trasparenti e applicate adeguatamente.

L'obiettivo alla base è quello di creare una competizione avvincente, migliorando anche l'esperienza dei tifosi.