"Chi ruberei dall’undici titolare del Napoli? Assolutamente Kvaratskhelia! Mi piace tantissimo e alla Juve farebbe cose straordinarie": ad esprimersi così nelle ultime ore l'ex Presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, che intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha fatto il punto sull'incontro che i bianconeri e il Napoli disputeranno domani sera allo Stadium.

Sempre del big match ha parlato nelle scorse ore anche l'attuale allenatore del Napoli ed ex tecnico della Juventus Antonio Conte: "Sarà emozionante".

Le dichiarazioni di Cobolli Gigli su Conte: 'Guardo con preoccupazione al Napoli, vorrei Kvara alla Juve'

"Da tifoso bianconero, osservo con molta preoccupazione quanto Antonio stia facendo con il Napoli - ha dichiarato l'ex Presidente bianconero - La squadra ha imboccato la strada giusta e ha tirato fuori dei colpi importanti dal mercato. La Juve è migliorata in coppa, ma dovrà rimboccarsi le maniche se vorrà avere la meglio contro gli azzurri. Contro il PSV ho notato un rilassamento di troppo nel finale, il gol è arrivato quando la nostra difesa era assente. Contro il Napoli bisogna tirare fuori gli attributi e dare il meglio".

In un secondo momento Cobolli ha invece candidamente ammesso quale calciatore sottrarrebbe volentieri agli azzurri: "Kvaratskhelia alla Juve farebbe cose straordinarie.

Poi anche Lukaku è un calciatore che da solo sposta gli equilibri e non a caso Conte lo ha richiesto ad ogni costo. Bremer, Gatti e Danilo dovranno fare gli straordinari per tenere entrambi a bada".

Un passaggio infine sul fatto che i partenopei quest'anno non disputeranno le coppe: "Lo abbiamo visto con la Juve lo scorso anno, può significare tutto e nulla senza la giusta gestione.

Se Conte investe bene in questa pausa, allora avrà dividendi importanti. Evitare trasferte, stress e partite aggiuntive sono un toccasana".

Conte sul ritorno all'Allianz Stadium: 'Sono parte della storia della Juventus'

Ben 13 anni da giocatore e 3 da allenatore con altrettanti scudetti: Antonio Conte ha vissuto una vita intera alla Juventus e al riguardo non si è nascosto neanche alla vigilia dello scontro diretto: "La mia storia parla chiaro, 13 anni alla Juve da calciatore, sono stato capitano per diversi anni, vincendo praticamente tutto.

Ho avuto la possibilità di allenare 3 anni in un periodo difficile della Juve, aprendo un ciclo di 9 anni di scudetti. Faccio parte della storia della Juventus per ciò che ho fatto e dato, è inevitabile da calciatore per ognuno di noi è più semplice, puoi anche scegliere di restare per sempre. Mi riferisco qui a Bruscolotti a Napoli, Maldini, Baresi, Antonioni, Totti ecc. da allenatore è molto difficile, impossibile che sia tu a decidere la tua carriera".

Che tipo di partita sarà secondo l'allenatore del Napoli?: "Ci auguriamo possa essere una sfida che conti qualcosa, sia per loro che per noi, oggi è presto per dirlo. Partiamo su due livelli diversi, rispetto all'anno scorso ci sono 18 punti da recuperare, ma sicuramente entrambe avranno voglia di rivalsa".