Importanti novità arrivano in casa Juventus: l'intero Consiglio di amministrazione del club si è dimesso nel corso di un'assemblea straordinaria andata in scena nella serata di lunedì 28 novembre 2022. Lascia la carica anche il Presidente Andrea Agnelli, insieme all'amministratore delegato Maurizio Arrivabene, al vicepresidente Pavel Nedved e agli altri membri del CDA bianconero.
Juventus, si è dimesso l'intero Cda
Il consiglio di amministrazione della Juventus si è dimesso in blocco. Alle prime indiscrezioni del tardo pomeriggio sono seguite le azioni ufficiali: a rassegnare le proprie dimissioni in serata, in un consiglio straordinario che si è tenuto alla Continassa, sono stati il presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.
Come riportato nel lungo comunicato della società, è stata fatta fissata la data della prossima Assemblea dei soci per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione: si terrà il 18 gennaio 2023. "Il Consiglio proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all’Assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. Juventus continuerà a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della Società dalla Consob e dalla Procura", si legge nel comunicato del club bianconero.
Andrea Agnelli lascia cosi la presidenza della Juventus dopo oltre 12 anni.
La squadra sotto la sua gestione ha conquistato 19 trofei (9 scudetti, 5 coppe Italia e 5 Supercoppe Italiane), al quale vanno aggiunte le due finali di Champions del 2015 e del 2017, perse contro Barcellona e Real.
Juventus e l'inchiesta sulle plusvalenze
Le motivazioni di queste dimissioni, anche se non ci sono conferme ufficiali, probabilmente sono legate all'inchiesta sulle plusvalenze.
Circa un anno fa la procura di Torino apriva un'indagine in merito alle plusvalenze fatte dalla Juventus in sede di mercato.
I bilanci bianconeri sono stati messi sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti e ci sono state perquisizioni e interrogatori per i dirigenti juventini e anche per alcuni giocatori. A fine ottobre l'indagine della procura di Torino si è chiusa e sono stati inviati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari ai membri del CDA della Juventus e ai dirigenti con responsabilità strategiche, ai componenti del Collegio Sindacale e al revisore legale del club.
Le scorse settimane i PM hanno accusato il club bianconero di falso nelle comunicazioni sociali, false comunicazioni rivolte al mercato e aggiotaggio informativo. I documenti sarebbero stati alterati con plusvalenze fittizie e manovre stipendi false. I magistrati avevano chiesto al giudice delle indagini preliminari gli arresti domiciliari per Andrea Agnelli, ma la richiesta è stata respinta dal GIP.
Scanavino nuovo direttore generale della Juventus
Dopo le dimissioni di tutto il pacchetto dirigenziale della Juventus, il club bianconero attraverso un comunicato ha nominato Maurizio Scanavino nuovo direttore generale della Juve, con Maurizio Arrivabene delegato a gestire le funzioni della società fino alla nomina del nuovo Cda del club previsto per il 18 gennaio 2023.
Maurizio Scanavino, classe 1973, è un uomo di fiducia di John Elkann e attuale amministratore delegato e direttore generale del gruppo GEDI (uno dei più importanti gruppi editoriali italiani). La società operante nella comunicazione è una controllata da EXOR, la finanziaria olandese cassaforte della famiglia Agnelli.