Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, è recentemente intervenuto a Radio Bianconera nel programma "Cose di Calcio", condotto da Antonio Paolino.
Durante l'intervista, Moggi ha condiviso le proprie opinioni su diverse questioni di attualità riguardanti la società bianconera, inclusi i casi Paul Pogba e Leonardo Bonucci, inoltre ha fatto delle riflessioni generali su questo inizio del campionato di Serie A.
L'ex dirigente della Juventus Moggi ha parlato di Bonucci
Leonardo Bonucci ha recentemente avviato una causa legale contro la Juventus a seguito della sua esclusione dalla squadra. A tal proposito Luciano Moggi ha sostenuto che se una società permette a un giocatore escluso di allenarsi, allora le lamentele non hanno fondamento.
L'ex direttore generale della Juventus ha aggiunto: "Bonucci è andato all’Union Berlino, club che gioca la Champions League. Quindi, non capisco che danno pensa di aver subito. Bonucci vorrebbe giocare ancora ad altissimo livello, ma in realtà non ha il rendimento per poterlo fare".
Luciano Moggi ha parlato anche della positività al doping di Pogba
Sulla questione Paul Pogba, Moggi ha evidenziato che se fosse confermata la positività al testosterone, ciò potrebbe avere delle serie conseguenze.
L'ex dirigente ha infatti suggerito che la società bianconera potrebbe richiedere la risoluzione automatica del contratto, poiché ci sono delle regole chiare che richiedono ai giocatori di rendere noto tutto ciò che assumono prima, durante e dopo le partite.
Luciano Moggi ha inoltre aggiunto che Pogba non è stato molto astuto nella gestione della situazione e che non sembra essere particolarmente legato alla Juventus, nonostante le ambizioni che aveva mostrato al momento del suo ritorno a Torino.
L'ex dirigente della Juve ha parlato anche della Lazio
Luciano Moggi ha anche sottolineato di aver previsto già prima dell'inizio del campionato che squadre come le milanesi stiano crescendo e che la Juventus può competere per le prime quattro posizioni, non avendo gli impegni delle competizioni europee.
Inoltre, Moggi ha affermato che aveva previsto pure che la Lazio avrebbe avuto delle difficoltà a replicare il secondo posto ottenuto nella stagione precedente: "Perchè c'è divisione tra Sarri e lo spogliatoio. Ci voleva un uomo che sapesse unire: Tare era l'ideale in ciò, ma ha deciso di lasciare".