L'ex allenatore Giovanni Galeone ha recentemente concesso un'intervista a Tuttosport, nella quale ha espresso alcune riflessioni sul momento attuale del suo amico Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus. Pur mantenendo una visione complessivamente positiva su Allegri, Galeone ha evidenziato alcune criticità nella sua gestione. Ha inoltre parlato di mercato e dell'interesse di società importanti per il tecnico livornese negli scorsi anni, con in particolare Chelsea e Paris Saint Germain che avevano provato a ingaggiarlo.
L'interesse di Paris Saint Germain e Chelsea per Allegri
"Allegri è rimasto alla Juventus nonostante avesse richieste molto interessanti. Quando ha rifiutato il Real Madrid l'ho chiamato e gli ho detto: 'Ma come cacchio fai?'. Negli anni scorsi ha detto no a Chelsea e Psg", sono state queste le dichiarazioni di Giovanni Galeone in una recente intervista a Tuttosport.
L'ex allenatore del Pescara ha proseguito: "I tifosi dovrebbero apprezzare la scelta di rimanere in un momento tosto per la società bianconera nel quale era rimasto da solo".
'Allegri ha perso la fantasia'
Galeone ha poi sottolineato: "Max era più fantasioso.
L'ha un po' persa quella fantasia da allenatore ultimamente". Ma poi ha riconosciuto: "Il suo pregio è l'equilibrio e la tranquillità che mette nelle cose che fa. Lui è sempre sereno. Difetto? Deve ammettere che qualche volta può sbagliare nelle scelte".
Poi l'ex tecnico ha indicato la mancanza di qualità tecnica nella rosa della Juventus come uno dei principali problemi per lo sviluppo di un gioco più fluido e creativo. Secondo Galeone, manca un "totem" nel centrocampo bianconero e gli esterni non sarebbero dotati di particolari abilità nel dribbling, necessarie per creare superiorità numerica.
Concludendo sul futuro della Juventus e di come potrebbe colmare il gap con l'Inter in vista della prossima stagione, Galeone ha sottolineato la necessità di mantenere giocatori chiave come Rabiot e di aggiungere almeno quattro nuovi elementi alla squadra, tra cui un difensore, un centrocampista con capacità realizzative e assist, e di esterni in grado di saltare l'uomo.
Ha suggerito alcuni nomi come Gnabry o Saka, ma ha riconosciuto che potrebbero essere opzioni costose.
Il punto sulla collaborazione fra Allegri e Galeone
Massimiliano Allegri e Giovanni Galeone hanno lavorato insieme al Pescara e al Napoli, quando il primo era giocatore e il secondo allenatore. In particolare la prima esperienza insieme risale alle stagioni 1991-1992 e 1992-1993 in Abruzzo, poi si erano ritrovati al Napoli per alcuni mesi nel 1997-1998 e nuovamente nel 1999-2000 al Pescara.
Una volta diventato allenatore Allegri è stato collaboratore tecnico di Galeone per alcuni mesi all'Udinese, dal novembre 2006 fino al gennaio 2007.