Nelle scorse ore il giornalista sportivo Graziano Campi ha scritto sul proprio account X un messaggio dedicato all'attaccante della Juventus Kenan Yildiz, sottolineando come il turco debba cominciare a segnare.

Campi ha poi detto la propria opinione sul pareggio bianconero con la Roma per 0-0 e sull'imprecisione mostrata all'esordio da Teun Koopmeiners.

Campi: 'Yildiz è un predestinato, ha la 10, è l'erede di Del Piero, però non segna e deve iniziare a farlo'

"Yildiz non segna. Predestinato, la 10, le telefonate di Del Piero...

è tutto bellissimo. Però deve fare gol", questa è la critica mossa da Graziano Campi nei confronti dell'attaccante turco dopo lo 0-0 tra Juventus e Roma.

Proprio sul big match dell'Allianz Stadium il giornalista ha scritto: "Pareggio che sa di spreco. La Juventus chiude in testa il mini-ciclo d'ombrellone e adesso durante la sosta lavorerà per trovare i nuovi titolari. Piace la mentalità, che ti porta a giocare per 90 minuti senza speculare e senza paura. Gli arbitri devono togliersi l'ansia da Juve".

Campi ha poi continuato nel suo intervento dedicato al match di Torino scrivendo: "Gli errori di misura nei tocchi di Koopmeiners sono figli di un'estate passata in malattia invece che a giocare ed a tenere il ritmo partita.

Quello non si insegna allenandosi da soli in palestra. In ogni caso la quinta giornata, con Inter-Milan e Juve-Napoli, sarà un bel banco di prova".

Infine il giornalista facendo riferimento a quanto sta accadendo in casa Milan ha detto: "La società rossonera è al fianco di Fonseca. La speranza è di avere una scusa per mandare via due giocatori che hanno uno stipendio fuori dai parametri rossoneri. Il Milan, privo di un investitore, non ha la minima ambizione. Chi ce l'ha, fa la fine di Boban e Maldini".

Juventus, i tifosi rispondono a Campi: 'Paragonare Yildiz a Del Piero è una cosa davvero senza senso'

Le parole scritte da Campi su Yildiz hanno catturato l'attenzione di diversi tifosi della Juventus: "Paragonarlo con Del Piero è qualcosa di senza senso davvero.

Al di là dell’età ecc… Alex giocava in un calcio molto duro fisicamente e permissivo. Dove al primo dribbling tentato eri a terra e il gioco continuava. Chiaro, ha 18 anni ma basta paragoni" scrive un utente su X. Un altro aggiunge: "Concordo. In pieno ciò che penso. È un 2005. Ma deve diventare più cattivo, più decisivo. Se farà questo step sarà un top player. Vedremo".

Infine un utente scrive: "Ieri la manovra offensiva tutta è stata latitante. Io direi anche basta gettare la croce sempre su Vlahovic, su Yildiz. È finita 0-0, con la Roma, ci sta. Non possiamo ogni volta prendercela coi singoli giocatori, con quelli buoni, tra l'altro".