Dopo lo 0-4 subito in casa dall'Atalanta la Juventus è incappata nella seconda debacle consecutiva perdendo 3-0 a Firenze.

Per trovare due partite di fila perse dai bianconeri in Serie A con almeno 3 gol di scarto bisogna tornare alla Juventus targata Gigi Del Neri, in panchina nella stagione 2010-11. In generale era accaduto solo due volte prima di ieri sera, un dato preoccupante anche perchè i bianconeri perdono le partite senza giocarle e senza lottare.

Qualcosa di inaccettabile tanto che a fine gara ha parlato il ds Cristiano Giuntoli, affrettandosi però a confermare Thiago Motta alla guida della squadra.

Anche l'allenatore stesso ha confermato di non volersi dimettere ma l'impressione è che certe riflessioni siano comunque in corso: sullo sfondo rimane sempre il personaggio di Roberto Mancini, che sembra essere il candidato numero uno qualora il tecnico italiano brasiliano dovesse saltare.

Thiago Motta: 'Sarebbe troppo facile dimettersi adesso'

"Quella di oggi è stata una continuazione della partita precedente, una storia simile. Anche stavolta siamo partiti bene, consapevoli delle nostre difficoltà e delle tattiche degli avversari.

Ma, come contro l'Atalanta, non siamo riusciti a reagire alla prima difficoltà - ha dichiarato nel post partita del Franchi Thiago Motta - Dobbiamo migliorare, perché oggi non siamo stati solidi né in difesa né in attacco. È necessario recuperare questi ragazzi. Prima di queste due partite avevamo mostrato un altro volto, anche in situazioni difficili, riuscendo comunque a reagire positivamente".

Riguardo alla possibilità di dimettersi l'allenatore della Juventus è stato chiaro: "Sarebbe troppo semplice e non sono una persona che cerca soluzioni facili. Abbiamo bisogno di vincere per raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di entrare tra le prime 4 della classifica. Oggi non c'è molto da dire.

È il momento di riflettere e pensare. Ora dobbiamo solo restare concentrati in vista della prossima partita quando vedremo sicuramente qualcosa di diverso".

Mancini sarebbe pronto a prendere la guida della Juventus in vista del Mondiale per Club

Nonostante le parole di Giuntoli e quelle a seguire del tecnico, da aprile ogni scenario potrebbe mutare: di mezzo c'è 'solo' la gara contro il Genoa del 29 marzo e in caso di ulteriore debacle continuare con Thiago Motta apparirebbe francamente difficile da giustificare all'esterno.

Tra le ipotesi in piedi quella che conduce a Roberto Mancini, che potrebbe prendere in mano la squadra subito oppure a campionato terminato in vista del Mondiale per Club previsto a giugno. L'impressione è che saranno giorni caldissimi in casa Juventus: le alternative conducono a Igor Tudor, anche lui senza squadra, o a Magnanelli, oggi alla guida della primavera bianconera.